Tajani, riforma giustizia vittoria epocale, dedicata a Silvio

"Il voto conclusivo sulla riforma della giustizia e la separazione delle carriere è un momento storico, una vittoria epocale, politica e morale che non ha nulla a che vedere con le interpretazioni malevole fatte, perchè nessuno vuole attaccare la magistratura. Vogliamo permettere ad ogni italiano di sentirsi non una vittima ma un cittadino libero giudicato in base a prove dell'accusa e e della difesa, con un giudice terzo che dovrà decidere". Con queste parole il leader di Fi Antonio Tajani apre il Consiglio Nazionale di Forza Italia a Montecitorio con la sua relazione iniziale. Parte un lungo e forte applauso. "Lo dedichiamo a Silvio Berlusconi, perchè è stato lui a volerla ed è stato una vittima della violazione del principio 'nulla poena sine lege', perchè non si può colpire qualcuno per una cosa che prima non era reato e poi lo diventa". "Andremo avanti per evitare che la magistratura sia politicizzata, io sono contrario alle correnti nei partiti, figuriamoci nella magistratura. Un cittadino non può sentirsi garantito se viene giudicato da un suo avversario politico. Sarebbe come se ci fossero Carabinieri di centrodestra e di centrosinistra", ha aggiunto, promettendo impegno per il referendum e in Parlamento.
ansa