Terzo mandato, governo diviso. I ministri FdI contro il leghista Fugatti: “È un problema di potere”

Lo scontro nel governo tra Fratelli d'Italia e la Lega sul terzo mandato continua. "Potrei dire che c'è stata una Fugatti in avanti. Gerosa rimane la mia vice presidente, così sgombriamo il campo dagli equivoci. Penso che le rappresaglie in politica non portino mai bene". Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, da Trento, a margine di uno dei panel del Festival dell'economia, commenta la decisione del presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, di revocare alcuni assessorati e la vice presidenza a Francesca Gerosa di Fratelli d'Italia all'indomani della decisione del governo di impugnare la legge provinciale sul terzo mandato per il governatore.
Sul caso politico in Trentino è intervenuto anche il ministro meloniano delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso che si è rivolto al presidente Maurizio Fugatti. “Credo che Francesca Gerosa sia la vittima di una ritorsione politica, e mi dispiace che non deve mai risiedere a quello che è la piena e leale collaborazione tra gli ordini dello Stato prescritta dalla nostra Costituzione e che il governo di Giorgia Meloni assicura, sempre e comunque, a tutte le Regioni e in questo caso anche, alla Provincia autonoma di Trento – aggiunge Urso – Non riesco a capire se il problema del terzo mandato riguarda le specificità della Provincia autonoma di Trento, o quelle delle Regioni autonome come il Friuli, o quelle di una delle Regioni ordinarie italiane come il Veneto, perché ogni volta viene è data una giustificazione diversa. O è semplicemente la necessità di mantenere comunque il potere, a prescindere". Urso chiede, inoltre, che “si rispettino gli accordi sottoscritti e consacrati con gli elettori e che un argomento estraneo alla conduzione del governo provinciale possa essere utilizzato come un'arma contundente contro chi rappresenta Fratelli d'Italia nella Giunta provinciale”. Il ministro sottolinea i buoni rapporti a livello di governo con la Lega e aggiunge "ci aspettavano che lo stesso facessero gli enti locali a guida della Lega, se il comportamento che ha avuto Fugatti lo avessimo fatto noi, capite bene.. ci auguriamo, chiediamo, esigiamo, che il presidente Fugatti e la Lega in ogni contesto applichino i criteri di piena e leale collaborazione con gli organi dello stato e piena e collaborazione e rispetto dei suoi alleati. Accordo sottoscritto prima della campagna elettorale" che "vedeva in Francesca Gerosa, espressione di Fratelli di Italia, il vicepresidente della giunta".
Fugatti non è rimasto in silenzio. "Rilevo che è partito il dibattito e qualcuno dice che si può ridiscutere subito, facciamolo, non aspettiamo le elezioni del Veneto e della Campania. Non c'è scritto in Costituzione che i mandati devono essere due. Da lì nasce la scelta politica, modificare i mandati oppure no. Ora qualcuno della maggioranza nazionale dice che si può ridiscutere subito: ma facciamolo subito, non si aspettino le elezioni del Veneto e della Campania, lo si faccia prima – commenta il presidente della Provincia autonoma di Trento – Per noi l'impugnativa del governo, non essendo fondata sotto l'aspetto giuridico, è stata sicuramente una sorpresa, anche se negli ultimi giorni qualcosa trapelava, e quindi è stata una scelta politica, legittima". Fugatti sottolinea ancora: "Rilevo casualmente che a parte De Luca ed Emiliano, gli altri governatori che chiedono con forza il terzo mandato sono quelli della Lega e delle regioni del nord: dato politico legittimo come è legittima l'impugnativa politicamente".
Ma c’è anche un altro ministro meloniano che sostiene che “in Trentino si è andati oltre”. È Andrea Abodi, titolare dello Sport, anche lui a Trento al Festival dell’economia: “Rispetto le autonomie ma qui si va un po' oltre. Il valore della collaborazione e dello stare insieme, proprio dello spirito olimpico, è venuto decisamente meno".
La Repubblica