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Asmev e Fondazione Consulcesi, 47 interventi in 7 giorni con missione in Eritrea

Asmev e Fondazione Consulcesi, 47 interventi in 7 giorni con missione in Eritrea

2 specialisti italiani a fianco dei medici locali per favorire crescita di competenze e autonomia operativa

In una sola settimana di missione presso l'ospedale Orotta di Asmara, in Eritrea, i dottori Arturo Carluccini e Andrea Rocchegiani dell'Associazione medici volontari della Calabria (Asmev) hanno eseguito 47 interventi chirurgici e 135 visite urologiche specialistiche, spesso accompagnate da valutazioni ecografiche. La missione, sostenuta dalla Fondazione Consulcesi, si inserisce in un progetto pluriennale di cooperazione sanitaria che mira a rafforzare il sistema urologico e nefrologico eritreo attraverso assistenza diretta e formazione continua del personale sanitario locale.

Accanto all'attività clinica - si legge in una nota - i 2 specialisti italiani hanno collaborato fianco a fianco con i medici eritrei favorendo lo scambio di competenze e l'autonomia operativa. Particolarmente significativo l'impiego della procedura della litotrissia extracorporea con puntamento ecografico, in sostituzione di quello radiologico, non funzionante, segno della capacità di adattamento in un contesto difficile. Poiché lo strumento per la litotrissia, acquisito 10 anni fa grazie alla mediazione del dottor Toto Galanti, necessita oggi di interventi di manutenzione, Fondazione Consulcesi valuterà il sostegno tecnico nella prossima missione, già programmata per l'autunno.

Attiva da oltre 15 anni, la missione ha già portato alla creazione di 2 centri di dialisi ad Asmara e Sembel, per oltre 6mila trattamenti annui, e alla presenza regolare di medici volontari italiani in ambito nefrologico, urologico e, prossimamente, pediatrico. Il progetto si fonda su 3 pilastri - cura dei pazienti, trasferimento tecnologico, formazione continua - con l'obiettivo di: realizzare 2–3 missioni all'anno; trattare circa 5mila pazienti cronici e 150 acuti, favorire l'autosufficienza delle strutture sanitarie locali. Per il futuro il programma prevede una nuova missione urologica in autunno, un intervento tecnico per la manutenzione delle apparecchiature diagnostiche e l'integrazione di nuove tecnologie (come laser urologico e litotrissia extracorporea) nei programmi di nefrologia, urologia e pediatria.

"Il grazie più grande - afferma Francesco Zappone, vicepresidente di Asmev - va alla Fondazione Consulcesi, ormai supporter principale e indispensabile. Un grazie ancora più grande da parte di tutto lo staff chirurgico e infermieristico dell’ospedale Orotta, che attende con affetto ogni ritorno del nostro team".

Aggiunge Simone Colombati, presidente della Fondazione Consulcesi: "Le missioni in Eritrea rappresentano l'essenza del nostro impegno: portare cure concrete dove c'è più bisogno e contribuire alla crescita autonoma dei sistemi sanitari locali. Il nostro supporto non si limita all'intervento diretto, crediamo in un modello sostenibile, basato sulla condivisione di competenze e sulla formazione continua degli operatori sanitari locali. La medicina di frontiera ci ricorda ogni giorno quanto la solidarietà possa tradursi in impatto reale, e quanto le alleanze tra enti del terzo settore, volontari e istituzioni locali possano fare la differenza. Stiamo già valutando di sostenere la manutenzione delle apparecchiature, come la litotritrice, per garantire continuità e qualità nelle cure".

Adnkronos International (AKI)

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