Cosa bere quando fa caldo? Pro e contro delle bibite estive

L’estate è arrivata, ed è qui per restare. E con il caldo torrido, tè freddi, bibite gassate, succhi di frutta, acque funzionali o aromatizzate diventano un must. Rinfrescanti, dissetanti. Ma anche salutari? Non sempre, e l’importante è esserne consapevoli, perché uno strappo alla regola si può sempre fare. Ma se cibi e bevande poco salutari diventano l’abitudine, a rimetterci è la nostra salute. Ecco allora una piccola guida ai pro, e i contro, delle bibite estive.
Idratarsi è importanteIniziamo con due premesse. Una scontata: bere molti liquidi quando fa caldo è fondamentale per la salute. E una forse meno, anche se dovrebbe esserlo: il modo migliore per idratarsi quando fa caldo è bere acqua. Niente più, e niente meno: un litro e mezzo o due al giorno per un adulto in salute, e anche qualcosa di più quando le temperature si fanno realmente elevate.
“Qualsiasi altro liquido diverso dall'acqua ha dentro dei componenti che possono o incrementare le calorie, come nel caso delle bibite zuccherate, oppure agire sul nostro sistema nervoso, come fa la caffeina contenuta in tè e caffè”, spiega a Salute Laura Rossi, del dipartimento di Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità Pubblica veterinaria dell’Istituto superiore di Sanità. “Naturalmente a tutti piace bere anche altro, e non c’è nulla di male nel farlo, prestando magari attenzione a non esagerare, e scegliendo le bevande che hanno meno effetti negativi sul nostro organismo”.
Evitiamo gli zuccheriLa prima cosa da tenere presente quando scegliamo una bibita è se contenga, o meno, zuccheri aggiunti. Non è il caso di demonizzarli, ma è bene ricordare che guardando alla salute e alla linea, ogni cucchiaino di zucchero libero (quello che non è contenuto naturalmente in qualche alimento) potrebbe essere un cucchiaino di troppo. Le raccomandazioni dell’Oms dicono che non dovrebbe superare il 10% delle calorie giornaliere, e se possibile di rimanere sotto il 5%, circa 25 grammi al giorno. Per chi volesse attenervisi, parliamo di un quantitativo inferiore a quello contenuto in una lattina di una bibita gassata zuccherata.
Ognuno faccia le sue scelte, quindi. Tenendo a mente anche un altro particolare, rilevante in estate: “Lo zucchero non fa passare la seta, ma la aumenta, ci disidrata – sottolinea Rossi – e quindi più beviamo o mangiamo prodotti zuccherati, più ci verrà voglia di bere, col rischio che si crei un circolo vizioso che porta ad eccedere con le bevande zuccherate”.
L’alternativa presente ormai in moltissimi prodotti sono i dolcificanti. Parlando di ridurre le calorie funzionano, e se consumati con parsimonia non hanno effetti negativi degni di nota. Se si esagera, però, possono risultare dannosi anche loro: provocano mal di pancia e diarrea, abituano al sapore dolce, col rischio di spingerci a consumarne sempre di più, e in quantità molto elevate sembrerebbero causare problemi metabolici e cardiovascolari.
Alternative salutariChe fare quindi quando abbiamo sete e l’acqua proprio non ci va? Le alternative sane fortunatamente ci sono. A partire dalle acque aromatizzate, ormai disponibili un po’ ovunque. Ogni prodotto ha le sue caratteristiche specifiche, ma in linea di massima sono l’equivalente di una tisana, dissetanti e prive di controindicazioni, a parte il prezzo ovviamente, molto superiore a quello dell’acqua.
“Un’altra alternativa salutare sono ovviamente i succhi di frutta – aggiunge Rossi – senza zuccheri aggiunti hanno un buon profilo nutrizionale, e sono senz’altro dissetanti. L’unico aspetto a cui prestare attenzione è il fatto che contengono naturalmente degli zuccheri, come la frutta d’altronde, e a differenza di questa non hanno le fibre e quindi non sono sazianti, ed è quindi possibile esagerare”.
La moda delle acque funzionaliSali minerali, vitamine, ma anche collagene e acido ialuronico. Le acque funzionali sono una moda che prende sempre più piede negli ultimi anni. E che quasi sempre non mantiene ciò che promette. “Non esiste un'acqua funzionale – spiega Rossi – o meglio, l'acqua è già funzionale, nel senso che contiene di per sé sali minerali, calcio, è un alimento a tutti gli effetti ed ha una sua funzione. Quelle che vengono vendute come acque funzionali sono bibite a cui vengono aggiunte molecole che dovrebbero produrre un effetto fisiologico più marcato. Ma nella maggioranza dei casi non serve a niente, se non a rendere questi prodotti estremamente costosi”.
Come nel caso degli integratori alimentari, si tratta di prodotti inutili per la maggioranza delle persone: bambini e adulti in salute ottengono tutte le sostanze di cui il corpo ha bisogno attenendosi semplicemente a una dieta sana e variegata. E per chi ha disturbi o scompensi, meglio affidarsi al proprio medico, e non alle pubblicità.
Gli alcoliciPer molti, nulla richiama l’estate più di una birra ghiacciata o di un bicchiere di vino bianco la sera. La medicina ci dice che l’alcol non fa bene alla salute, in nessuna quantità. Ma poi sta a ognuno di noi decidere come comportarsi. In estate ai rischi (minimi per i bevitori occasionali) per la salute si aggiunge però un altro aspetto negativo. “Alle controindicazioni valide tutto l’anno in estate si aggiunge l’aggravante che l’alcol non è una sostanza idratante: al contrario, ci disidrata moltissimo – ricorda Rossi – Se bevo una birra per dissetarmi, dopo mezzora devo bere due bicchieri d’acqua per compensare. È un effetto da tenere a mente, perché se si bevono troppe bevande alcoliche col caldo è possibile andare incontro a disidratazione”.
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