Il preoccupante fenomeno dei rapimenti dei miliardari di Bitcoin

I casi segnalati cominciano a diventare così numerosi che non è più esagerato parlare di un vero e proprio fenomeno. Sono circa una decina i tentativi di rapimento di imprenditori che operano nel mondo delle criptovalute registrati negli ultimi mesi. Tre di questi in Francia, tra gennaio e maggio 2025.
L’ultimo a Parigi, dove un furgone si è fermato per le strade dell’11esimo arrondissement e alcuni uomini hanno tentato di trascinarvi la figlia e il nipote di due anni di Pierre Noizat, cofondatore della piattaforma Paymium. Un tentativo spettacolare, fallito, che ha però riacceso i riflettori su una minaccia sempre più frequente.
Perché gli imprenditori cripto sono nel mirino?Le autorità francesi sono le più attive nel seguire l'evoluzione del fenomeno. L’ipotesi degli inquirenti è che dietro ci siano organizzazioni criminali attratte dall’anonimato delle criptovalute e dalla difficoltà nel tracciare le transazioni.
Come riporta Le Monde, il ministro dell’Interno Bruno Retailleau ha annunciato nuove misure per proteggere gli imprenditori del settore e rafforzare la collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità cripto.
La Francia come epicentro: tre casi in cinque mesiL’enorme popolarità raggiunta dal mondo delle criptovalute, capace di creare una nuova classe di miliardari nel giro di pochi anni, ha attirato l’attenzione della criminalità organizzata. Se inizialmente gli asset digitali venivano usati per il riciclaggio di denaro, ora diventano il vero obiettivo dei sequestri.
A inizio maggio 2025, il padre di un altro imprenditore francese del settore è stato rapito nel 14esimo arrondissement di Parigi. L’uomo, sessantenne, è stato trattenuto per due giorni. Ha subito l’amputazione di un dito per costringere il figlio a pagare il riscatto. Gli inquirenti sono convinti che, senza l’intervento delle forze speciali, avrebbe subito ulteriori mutilazioni. Cinque i giovani arrestati. Avevano chiesto un riscatto di 7 milioni di euro, secondo quanto riportato da Le Parisien.
Ancora prima, il 21 gennaio, a Méreau, piccolo comune della Loira centrale, David Balland, cofondatore di Ledger, e sua moglie sono stati rapiti e torturati. I sequestratori hanno richiesto 10 milioni di euro in criptovalute, inviando un dito mozzato come prova. Anche in questo caso, l’intervento delle forze speciali ha permesso la liberazione della coppia. Dieci gli arrestati.
I casi nel mondo: Canada, Estonia, Spagna, UsaMa non è solo la Francia a essere colpita dal fenomeno. In Canada, a Toronto, lo scorso novembre, Dean Skurka, amministratore delegato di WonderFi, è stato rapito e costretto a trasferire 1 milione di dollari in criptovalute per ottenere la liberazione.
Tre mesi prima, a Tallinn, in Estonia, Tim Heath, miliardario australiano e fondatore di Yolo Group, ha sventato un tentativo di rapimento nel suo appartamento. Gli aggressori, travestiti da imbianchini, sono stati identificati grazie alle telecamere di sorveglianza. Altri casi simili sono stati segnalati anche in Spagna, Belgio e Ucraina, come ricorda il Guardian.
Il 10 maggio a Las Vegas tre adolescenti sono stati accusati di aver rapito un uomo sotto la minaccia di un'arma. L’uomo aveva appena lasciato un evento celebrativo del mondo cripto. Lo hanno aspettato, fermato, obbligato a salire in macchina per derubarlo di 4 milioni di dollari in criptovalute, obbligandolo a consegnare password e accessi al proprio portafogli. Secondo la polizia, l'incidente è avvenuto lo scorso novembre. Lo racconta il portale di settore Cointelegraph, particolarmente attento a tracciare tutti gli episodi e a denunciare il fenomeno.
Italia lambita, ma episodio anomaloIn parte, il fenomeno ha sfiorato anche l’Italia, anche se con modalità meno violente e senza coinvolgere imprenditori del settore. Nel 2023, a Rivoli, un imprenditore è stato avvicinato da due uomini che pretendevano la consegna di una chiavetta USB contenente, secondo loro, un milione di euro in Bitcoin. Non è chiaro perché fossero convinti che ne fosse in possesso, ma lo hanno minacciato di morte per ottenerla. I due sono stati arrestati dopo la denuncia.
La Repubblica