In Europa un ponte fra inventori e investitori, con un'app

Costruire ponti fra gli inventori e gli investitori in Europa diventata una condizione necessaria se si vuole fare strada all’innovazione: è questo l'obiettivo dell'app ideata dall'Ufficio Brevetti Europeo (Epo) per aiutare le startup, sempre più giovani e numerose: lo dice all’ANSA il portavoce dell’Epo Luis Berenguer.All’indomani della prima cerimonia interamente dedicata ai giovani inventori che non hanno ancora compiuto 30 anni, organizzata dall’Epo in Islanda, a Reykjavik, è chiaro che “le nuove soluzioni tecnologiche al servizio della società nascono da giovani menti brillanti” ed è altrettanto chiaro che “per portare le loro innovazioni sul mercato hanno bisogno di soldi”. Per questo, aggiunge, “come Epo, abbiamo creato lo strumento chiamato Deep Tech Finder”. E’ un’app gratuita, interattiva e alla portata di tutti, nata per mettere in contatto investitori, ricercatori, oltre 10mila startup e più di 1.200 università che hanno presentato domande di brevetto europee. Un altro strumento è il ‘brevetto europeo con effetto unitario’, attivo dal 2023 e al quale hanno finora aderito 18 Paesi (l’Italia è fra questi) dei 39 membri dell’Epo: è la procedura per la quale con il pagamento di un'unica tassa si ottiene la protezione brevettuale contemporaneamente nei 18 paesi che hanno ratificato l’accordo. E’ anche importante “fare il possibile per favorire la comunicazione sui brevetti e che cosa significhi diventare un inventore. Come Epo – conclude - cerchiamo di farlo, a partire dalle scuole”.
ansa