WhatsApp estende le chat vocali a tutti i gruppi

WhatsApp ha appena tagliato il traguardo dei 3 miliardi di utenti attivi al mese a livello globale: ogni giorno sull’app transitano oltre 7 miliardi di messaggi vocali. In Italia la penetrazione resta altissima: la usa infatti il 90% delle persone fra 16 e 64 anni, pari a circa 36 milioni di utenti (35,7 mln a luglio 2024, dati dell’analista Vincenzo Cosenza).
Adesso arriva un’ulteriore novità. Cioè la possibilità – per altro già presente da anni sulla rivale Telegram - di avviare chat vocali (audio rooms live) in qualsiasi gruppo. La funzionalità era spuntata in beta ad agosto 2023 e da novembre scorso era ufficialmente disponibile ma solo per i gruppi molto grandi. Con l’aggiornamento in distribuzione ora – che come sempre accade in questi casi potrebbe impiegare qualche settimana a raggiungere tutti – qualsiasi gruppo, anche con pochi membri, ottiene dunque questo nuovo spazio che consente di continuare in parallelo la conversazione scritta visto che non viene interrotta da una (spesso molesta) chiamata di gruppo.
Più discrezione, stessa protezioneLe chat vocali nascono infatti per essere meno invasive delle chiamate di gruppo tradizionali: non squillano a tutti, non creano “effetto spam” e mantengono la conversazione fluida. Come il resto dei contenuti WhatsApp, anche queste stanze audio sono cifrate end-to-end di default, per tutelare privacy e sicurezza. Qui l’annuncio sul blog ufficiale di Whatsapp.
Come si attiva la conversazione audioBisogna scorrere verso l’alto all’interno della chat di gruppo e tenere premuto per un paio di secondi. A quel punto appare il pulsante “Parla insieme”: toccando Inizia, la stanza audio si avvia. La barra della chiamata resta ancorata in basso alla schermata del gruppo, così è facile vedere chi sta parlando e unirsi in un clic. Se nessuno interviene per 60 minuti, la chat vocale si chiude automaticamente. Durante la chat vocale si può continuare appunto a rispondere ai messaggi (anche di altre chat); condividere foto, video o documenti e navigare tra le varie sezioni di WhatsApp. Il tutto senza suoneria né notifica push: chi è interessato entra, chi non lo è continua la propria attività senza scocciature.
La Repubblica