Manpupuner, le gigantesche rocce misteriose che sorvegliano l’infinito

I Manpupuner sono un gruppo di rocce gigantesche alte oltre 30 metri inserite tra le sette meraviglie della Russia; riconosciute come sacre e misteriose dagli abitanti locali, hanno una storia da raccontare e sono considerate uno dei simboli della Repubblica dei Komi.
Manpupuner, le rocce misteriose da scoprireI Manpupuner attirano l’attenzione con la loro struttura che svetta di oltre 30 metri. Alla grandezza, però, si abbina un alone di mistero che avvolge con un’aura quasi sacra queste creazioni rocciose con oltre 200 milioni di anni di storia alle spalle. Fotografi e studiosi hanno visto da vicino queste meraviglie che, col passare dei secoli, i movimenti della crosta terrestre e l’erosione hanno modellato. È proprio questa resistenza, unita a cicli continui di gelo e disgelo, vento e pioggia, che ha scolpito i pilastri nella forma attuale.
Alcuni esperti ritengono che il distacco progressivo degli strati esterni di roccia abbia avuto un ruolo fondamentale nella loro formazione. Altri suggeriscono un’origine carsica, con erosione dovuta alla dissoluzione di rocce solubili. In ogni caso, non esiste ancora una spiegazione definitiva, e il fascino scientifico del sito resta intatto. Per gli indigeni Komi questo altopiano è un sito sacro, carico di simbolismo spirituale. I pilastri sono visti come totem antichi, figure mitologiche trasformate in roccia da divinità offese o spiriti della natura. Le storie tramandate oralmente li descrivono come entità con un passato, un’identità e una funzione protettiva.
Non possiamo negare che con il passare del tempo siano entrati a far parte anche della cultura russa, riuscendo persino a diventare simboli della bellezza incontaminata della regione degli Urali. Sono così speciali da essere inseriti tra le sette meraviglie della Russia.
I sette colossi di granitoQueste torri di pietra hanno personalità; ciascuno presenta una forma unica e spigolosa, con curvature e sporgenze che ricordano figure umane o animali. Alcuni sembrano giganti in marcia, altri monaci in preghiera. Forse è per questo che sono diventati protagonisti di molte leggende.
La più famosa racconta di sette giganti ostili, provenienti dai monti Vogulski, che volevano distruggere il popolo Mansi. Ma lo sciamano del villaggio, vedendoli avvicinarsi, colpì con forza il suo tamburo sacro, pietrificandoli all’istante. Quei giganti sarebbero ancora lì oggi, bloccati per l’eternità, immobili e muti guardiani della tundra. Oggi, quella dei Manpupuner è una riserva naturale protetta, e l’interesse crescente da parte di turisti e studiosi ha acceso i riflettori sulla necessità di uno sviluppo sostenibile del turismo. Proteggere questo fragile ecosistema significa regolamentare gli accessi, formare guide locali e sensibilizzare i visitatori al rispetto della natura.
Dove si trovano i Manpupuner e come raggiungerliLe spettacolari formazioni rocciose di Manpupuner si trovano nel nord della Russia, precisamente nella Repubblica dei Komi, all’interno del distretto di Troitsko-Pechorsky, tra le vette settentrionali dei Monti Urali.
Raggiungere le formazioni di Manpupuner non è una passeggiata. Il villaggio più vicino è quello di Ivdel e da lì si parte attraversando un percorso che può durare fino a 3 giorni di cammino. La fatica viene però ricompensata dallo spettacolo naturale tra i più straordinari della Russia.
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