Spiagge libere del Gargano, le meraviglie della Puglia

Quando si pensa alla Puglia, le prime immagini che affiorano alla mente sono quelle di coste baciate dal sole, acque cristalline che sfumano dal turchese allo smeraldo e piccole baie nascoste tra scogliere spettacolari. E se c’è un luogo dove tale immaginario diviene realtà, è senza dubbio il Gargano, promontorio che si protende verso l’Adriatico come un abbraccio di roccia e verde e che custodisce alcune delle spiagge libere più affascinanti della regione, in cui la natura ha conservato il suo carattere selvaggio.
Scoprirle significa percorrere sentieri che si insinuano tra la macchia mediterranea, inoltrarsi tra scogliere calcaree che precipitano a picco nel mare e approdare infine su cale silenziose, spesso di ciottoli bianchi o sabbie dorate. L’acqua mantiene una trasparenza quasi irreale e l’orizzonte si perde in un azzurro che pare non avere fine.
Cala della Pergola, rifugio segreto tra le rocceImmaginate una piccola fenditura nella roccia garganica, una spiaggia di ciottoli che si insinua discreta tra due costoni di pietra, come un segreto custodito dalla natura stessa. Lunga appena una sessantina di metri, rappresenta l’essenza della riservatezza.
Raggiungerla è tuttavia semplice, grazie a una stradina che scende dalla provinciale Vieste-Mattinata, dove non manca un comodo parcheggio gratuito. È il luogo perfetto per chi cerca la tranquillità, soprattutto durante i giorni feriali, quando il silenzio è rotto solo dal frangersi delle onde.
Nonostante l’instabilità delle falesie circostanti, Cala della Pergola continua ad attirare chi sa apprezzare la bellezza semplice e autentica.
Vignanotica, il colpo d’occhio perfettoVignanotica è una di quelle spiagge che sembrano nate per ispirare pittori e poeti: una lunga distesa di ciottoli candidi e levigati si apre ai piedi di falesie calcaree che si tuffano in mare con un’eleganza quasi teatrale. La parete bianca che sovrasta la spiaggia crea contrasti cromatici spettacolari: il bianco della roccia, il verde degli arbusti che si aggrappano dove riescono e il blu profondo dell’Adriatico.
In estate, è inevitabilmente molto frequentata, ma non perde mai quel fascino un po’ selvaggio che la contraddistingue. Arrivarci significa percorrere un sentiero panoramico che scende tortuoso verso il mare o, in alternativa, scegliere una delle escursioni in barca che partono da Vieste e che permettono di ammirare dall’acqua la sua bellezza scenografica.
Anche qui si trova un piccolo parcheggio a pagamento, e chi desidera può alternare le aree libere agli stabilimenti che offrono lettini e ombrelloni. Ma il segreto per godere appieno di Vignanotica è visitarla fuori stagione, quando tutto si fa più silenzioso.
San Felice, due Spiagge, un panorama da cartolinaChiunque ami il mare del Gargano non può prescindere da una sosta a San Felice, una delle tappe più amate dove la costa si apre in una profonda insenatura e divide in due tratti distinti il litorale.
San Felice è sinonimo di libertà: entrambe le spiagge sono completamente libere e donano un colpo d’occhio magnifico verso Vieste, che si staglia in lontananza come un piccolo presepe arroccato sul promontorio. Se siete fortunati, potrete trovare il mare calmo come una tavola.
La Spiaggia di Campi, dove il mare incontra le avventureTra le spiagge libere del Gargano, quella di Campi si distingue per la sua anima duplice: da un lato è un’ampia distesa di ciottoli e sabbia, lunga circa un chilometro, che garantisce sempre spazio e tranquillità anche nei periodi di maggiore afflusso; dall’altro è il punto di partenza ideale per piccole avventure che regalano emozioni autentiche. Non si ha mai la sensazione di essere “schiacciati tra ombrelloni”, anche perché buona parte della spiaggia rimane libera, nonostante la presenza discreta di qualche bar e servizio.
Protetta dalle scogliere che la riparano dal vento, vanta un mare spesso calmo e invitante. A pochi metri dalla riva si intravede l’Isola di Campi, un fazzoletto di terra di poco più di un ettaro che appare sospeso tra cielo e acqua. Raggiungerla con un kayak regala quel senso di scoperta che rende una giornata al mare un ricordo indelebile. E se amate l’esplorazione, nelle vicinanze si celano grotte misteriose, come la Grotta Sfondata, che si lascia raggiungere solo da chi ha voglia di remare un po’ oltre l’ordinario.
Porto Greco, l’essenza della natura selvaggiaNessuno stabilimento, nessun bar, nessun servizio: solo voi, la spiaggia, il mare e la vegetazione che scende dalle colline fino quasi a sfiorare l’acqua. La macchia mediterranea fa da cornice a una piccola baia di ghiaia e ciottoli, dove il fondale si fa subito profondo e invita a tuffi liberatori.
Porto Greco è il rifugio ideale per chi cerca la solitudine e ama le atmosfere incontaminate: il silenzio è interrotto soltanto dal canto delle cicale e dal fruscio del vento tra i rami.
Non è una spiaggia per tutti: richiede un pizzico di spirito d’avventura e la capacità di apprezzare la semplicità, ma proprio per questo sa ripagare chi la sceglie con una bellezza sincera e senza compromessi.
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