Torna straperetana, l'arte racconta la parola famiglia

Le strade e i palazzi storici del borgo millenario di Pereto (AQ) sono pronti a essere invasi da "straperetana", la rassegna di arte pubblica fondata da Paola Capata e Delfo Durante che dal 12 luglio al 17 agosto torna con una nuova edizione, la nona, come sempre orientata al dialogo tra arte contemporanea e memoria. Tema scelto per il 2025 è la famiglia, parola densa di significati: a interpretarla, seguendo lo sguardo e gli input di 15 artiste e artiste, tra voci affermate e sguardi emergenti (Gaia Alari, Diana Anselmo, Stefano Arienti, Odonchimeg Davaadorj, Tomaso De Luca, Alessandra Di Mizio, Claudia Ferri, Sabrina Iezzi, Ketty La Rocca, Antonio Leone, Marzia Migliora, MP5, Giovanni Ozzola, Alberto Podio e Vedovamazzei), sarà la mostra Iperfamiglie, a cura di Paola Capata e Annalisa Inzana. Provenienti da contesti differenti per formazione, età e linguaggio, le protagoniste e i protagonisti di questa edizione offrono, attraverso il loro lavoro, una pluralità di visioni per iper-declinare e reinterpretare il concetto di "famiglia". Il percorso è allestito tra due palazzi storici del centro: Palazzo Maccafani, nella parte alta del borgo, all'ombra del celebre castello romanico, e Palazzo Iannucci, nel cuore del centro storico. Ma le opere non si fermano agli spazi interni: anche le stradine medievali di Pereto accolgono interventi artistici site-specific.
ansa