I violini che suonano a Valencia da un quarto di secolo

All'epoca, quando non potevano servire i clienti nel loro locale, pensarono di creare una versione digitale e da allora non hanno mai smesso di crescere. Tanto che hanno chiesto aiuto e per questo sono rimasti per quattro mesi a Lanzadera, l'acceleratore di startup di Marina de Empresas, per imparare il più possibile su un nuovo modello per loro. "In negozio vendiamo raramente contrabbassi, ma online riusciamo a venderne tra 15 e 20 ogni anno", racconta riferendosi al più grande strumento a corda che spediscono su pallet ai loro clienti.

In questo locale musicale specializzato, trasferitosi da Calle Borrull a Calle Ángel Guimerà, lavorano cinque musicisti e la clientela proviene da tutta la Comunità Valenciana e, grazie anche all'esperienza online, da tutta la Spagna. "I nostri clienti sono studenti che hanno appena iniziato a suonare il violino, ma anche professionisti che si esibiscono al Palau de Les Arts", spiega il co-fondatore, particolarmente orgoglioso di mantenere quelli che hanno iniziato accompagnando i genitori ad acquistare strumenti e che ora, diventati adulti, restano tra i suoi clienti affezionati.

Nel loro negozio vendono strumenti a corda provenienti da diversi distributori, tra cui Francia e Germania, ma anche le loro viole, che Raúl Martí realizza pazientemente e con cura nel suo laboratorio, i cui prezzi oscillano tra i 9.000 e i 12.000 euro. Hanno anche un laboratorio di liuteria, dove i clienti imparano due volte a settimana a riparare i loro pezzi e persino a costruirli da zero.

"È la cosa più romantica che facciamo, anche se rappresenta una parte marginale del nostro lavoro. È nato perché organizzavamo sempre dei workshop per insegnare piccole riparazioni, e la gente ce ne chiedeva", spiega Ferragud. Tra i suoi studenti ci sono amanti dell'artigianato e perfino pensionati che si divertono a costruire con le proprie mani il violoncello che regaleranno al nipote.

Brevi storie che li mettono in contatto con i loro clienti, sempre più giovani perché, come spiega l'imprenditore, questa è un'epoca d'oro per lo strumento a corda, sempre più apprezzato in eventi e celebrazioni. "Nella Comunità Valenciana stanno nascendo sempre più orchestre che nascono dalle numerose bande esistenti, per cui i musicisti che un tempo suonavano strumenti a fiato ora hanno imparato anche a suonare gli strumenti a corda", spiega. Il successo dei Violini di Valencia è riconosciuto in un territorio la cui Federazione delle Società Musicali è composta da 546 società e dai loro centri educativi, con 47.000 musicisti, 60.000 studenti e più di 200.000 soci, che rappresentano anche più del 50% delle bande musicali di tutta la Spagna.

Con un circuito di altissimo livello che spazia dall'eccezionale Orchestra del Palau de les Arts all'Orchestra di Valencia e ai musicisti che compongono il Berklee Valencia Campus, il fatto che un piccolo laboratorio di violini possa guadagnare più di un milione di euro e ambire a qualcosa di più la dice lunga sullo stato attuale della musica a Valencia. Una melodia di successo che avrebbero celebrato suonando il Concerto per violino di Felix Mendelssohn o "il grande successo che non passa mai di moda, Schindler's List di John Williams".