La Corte Suprema dà ragione a Codorníu contro AZ Capital

La Corte Suprema si è pronunciata a favore di Codorníu nella controversia legale del gruppo Cava con AZ Capital, la banca d'investimento che ha assistito parte della famiglia Raventós nella vendita dell'azienda al fondo Carlyle.
Secondo fonti informate, la Corte Suprema ha respinto il ricorso per cassazione o il ricorso straordinario per violazione di procedura presentato da AZ Capital per annullare la sentenza del Tribunale Provinciale di Barcellona. Inoltre, la banca d'investimento è stata condannata al pagamento delle spese processuali.
La sentenza della Corte Suprema pone fine a una controversia iniziata cinque anni fa. La sentenza del Tribunale Provinciale diventa definitiva e Codorníu ottiene finalmente la conferma di non dover pagare 3,2 milioni di euro, più circa 300.000 euro di interessi, a titolo di commissione aggiuntiva richiesta da AZ Capital per aver aumentato il prezzo di vendita della società al fondo Carlyle.
La Corte Suprema ha respinto due ricorsi presentati dalla banca d'investimento che chiedevano il pagamento di una commissione.Secondo la sentenza della Corte, non è stato dimostrato che AZ Capital abbia partecipato attivamente all'aumento del prezzo di vendita di Codorníu, condizione necessaria per riscuotere questa commissione, secondo il contratto sottoscritto da entrambe le parti, in cui AZ Capital si è impegnata a mediare tra i potenziali acquirenti e la società, oltre a fornire servizi di consulenza finanziaria.
Secondo la Corte, l'aumento dei prezzi è stato l'unico risultato ottenuto da un gruppo di azionisti di Codorníu che hanno negoziato direttamente con Carlyle, senza la mediazione di AZ.
In realtà, la banca d'investimento era stata ingaggiata dal presidente Mar Raventós, che voleva ostacolare l'operazione e trovare un acquirente alternativo a Carlyle. Secondo la sentenza, coloro che incontrarono direttamente Carlyle – e riuscirono ad aumentare il prezzo a 300 milioni di euro – furono gli azionisti Marc Ferrán, José Manuel Ferrer, Manuel Farré e Antón Raventós.
Il rigetto dei due ricorsi di AZ Capital rappresenta un sollievo per Codorníu e Carlyle. Il fondo statunitense, che ha acquisito una quota di maggioranza del gruppo catalano nel 2018, è ora in fase di exit e sta valutando la cessione della sua partecipazione. L'assenza di questo contenzioso legale semplifica il processo.
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