A chi importa di James Bond?

Si dice che gli unici film in grado di portare costantemente genitori, figli e nipoti al cinema siano quelli di James Bond . O almeno così si diceva quando i film di James Bond erano un punto fermo del cartellone. Quella tradizione sembrava essere in pericolo dopo l'uscita nel 2021 di No Time to Die , l'ultima avventura dell'agente 007 fino ad oggi. La sua straziante uscita, rimandata più volte e colpita come poche altre dalla crisi del Covid, non si è conclusa in un fiasco: il film ha incassato. Ma uno ha lasciato il cinema con degli interrogativi: è ora di mandare Bond in pensione? A qualcuno importa di questo personaggio, oltre a me? Ho preso il Covid?
Il finale di No Time to Die è stato, tra l'altro, molto più radicale di un semplice ritiro. E il Covid non è stato ripreso al cinema.
Resuscitare 007 è più facile per uno sceneggiatore che per un produttore. Il primo passo è iniziare; il passo successivo è finanziarlo . Questo è il secondo passo compiuto da Amazon quando ha acquisito i diritti del personaggio. Noi fan ci siamo aggrappati alla testa al pensiero di vedere l'elegante e selettivo Bond spremuto senza pietà sotto forma di serie, sequel, prequel e quant'altro. Tuttavia, le prime notizie che riceviamo da lì sono, a dir poco, incoraggianti: Denis Villeneuve è il regista scelto per il prossimo film sull'agente segreto .
Molti registi di Bond hanno lavorato nell'industria cinematografica, ma pochi hanno un universo così riconoscibile come quello di Villeneuve, un artista prestigioso con un recente successo finanziario. Il primo dei suoi due film di Dune è uscito poche settimane prima di No Time to Die e, come quest'ultimo, ha generato profitti in un anno in cui le sale cinematografiche erano ancora un luogo di mascherine e incertezza. Pochi mesi prima, con la situazione sanitaria molto più tesa, Christopher Nolan aveva insistito per distribuire Tenet nelle sale. Non ha funzionato, ovviamente. Né hanno funzionato le voci che lo vedevano alla guida della nuova serie di James Bond su Amazon. Ma le battute su un Bond esistenzialmente depresso che accompagnavano quella voce rimangono valide dopo la nomina di Villeneuve, un altro regista cupo.
Addio, temo, al giocherellone, spericolato e un po' frivolo 007 dei miei film preferiti, quello che, quando era ormai agli ultimi anni, interpretato da Daniel Craig , era già in pensione. Il Bond di Craig era spezzato, traumatizzato dalla perdita del suo grande amore e nostalgico del vecchio mondo quanto i suoi spettatori più veterani. Un mondo misogino e discutibile, sì, ma anche consapevole di essere finzione e intrattenimento. Mi chiedo se Denis Villeneuve sappia come, voglia o possa mantenere attuale 007. Mi chiedo se rischierà una modernizzazione che potrebbe essere fatale per la saga . Mi chiedo se qualcun altro oltre a me se lo stia chiedendo.
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