Operazione Retablo: il tesoro nascosto che un milionario ha portato da Marbella all'Italia

Per gli appassionati del genere, questa è una storia perfetta: una coppia multimilionaria tedesca cosmopolita, una lussuosa villa sul Lago Maggiore, nell'Italia nord-occidentale, e una preziosissima collezione d'arte che la polizia inseguiva da anni. La coppia morì a pochi giorni di distanza l'una dall'altra e si scoprì che la residenza conteneva tesori che non avrebbero dovuto essere lì. La storia deve aver affascinato anche la Guardia Civile e i Carabinieri italiani, che ribattezzarono l'operazione alla villa "Operazione Pala d'Altare", grazie alla quale riuscirono a riportare in Spagna 65 delle oltre 350 opere situate in Italia, anche nelle case di altri collezionisti. Sulle rive del lago, c'era un museo molto ricco ma illegale con dipinti di Picasso, Modigliani, Rodin e persino una pala d'altare fiamminga del XVI secolo attribuita alla cerchia di Brueghel il Giovane. Non avrebbe mai dovuto lasciare la Penisola, ma fu portata in Italia, probabilmente a bordo di un jet privato.
Al centro di quella che "sembra la sceneggiatura di un film", come l'ha definita Ángeles Albert De León, Direttore Generale dei Beni Culturali e delle Belle Arti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, c'è Günter Kiss, un eccentrico uomo d'affari tedesco con passaporto svizzero, noto nella zona di confine italo-svizzera per le sue controverse transazioni e il suo stile di vita stravagante. La sua carriera ha oscillato tra la passione per l'arte – che ha acquistato in tutto il mondo – e l'interesse per il business dei rifiuti. È stato uno dei primi a tentare di costruire impianti di incenerimento per convertire i rifiuti in energia, un progetto che gli ha anche causato seri problemi con la giustizia italiana.
L'imprenditore ha spostato alcuni pezzi nonostante il divieto del Ministero della Cultura.Nel febbraio 2023, Kiss morì, appena una settimana dopo la moglie. Non avevano figli e una fondazione con sede nel Liechtenstein fu indicata come suo erede. Poche settimane dopo, la Sovrintendenza ai Beni Culturali della città di Novara, nel nord Italia, ricevette una chiamata: le opere d'arte all'interno della villa stavano per essere messe all'asta.
Nel frattempo, da Madrid, erano già stati attivati il Ministero della Cultura e l'Unità del Patrimonio Storico della Guardia Civil. Gran parte di questo tesoro, infatti, sarebbe dovuto rimanere in Spagna, in una villa a Marbella, poiché il Ministero aveva negato l'autorizzazione all'esportazione. Tuttavia, nel 2018, è stato trasportato in Italia sul jet privato di Kiss, proprio per quello scopo, ritengono gli inquirenti. Alcuni pezzi erano persino finiti nelle mani di collezionisti che li avevano inconsapevolmente acquisiti in una casa d'aste di Genova. Tra gli oggetti, tele, specchi, arazzi, mobili e sculture.
Nella collezione, una pala d'altare del XVI secolo di scuola fiamminga e opere di Picasso e Modigliani"Si tratta di un'operazione di cooperazione internazionale che coinvolge noi, la Guardia Civil, le autorità giudiziarie italiane e spagnole, Eurojust e i Ministeri della Cultura di entrambi i Paesi", spiega il Generale Francesco Gargaro, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. "La collaborazione è consistita nell'identificazione, nella localizzazione e, infine, nel sequestro di queste opere d'arte. Il valore complessivo si aggira intorno ai tre milioni di euro".
Il pezzo più prezioso della collezione tornerà presto in Spagna: la pala d'altare fiamminga del XVI secolo che ha dato il nome all'operazione, condotta con il supporto di Eurojust. Il valore di questa scultura lignea, raffigurante la Passione di Cristo, è stimato intorno ai 350.000 euro. I Carabinieri l'hanno recuperata due anni fa, ad aprile, simulando un'ispezione della collezione di armi da fuoco di Kiss: la pala d'altare era appesa pacificamente a una parete. La scorsa settimana, a Torino, si è svolta la cerimonia ufficiale per la restituzione dei pezzi allo Stato spagnolo, anche se, secondo gli inquirenti, molto resta ancora da scoprire nelle mani di collezionisti privati.
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