Oltre mille musicisti registrano un album in silenzio per protestare contro l'intelligenza artificiale
" Is This What We Want? " interroga l'album con il suono del silenzio di più di mille musicisti che hanno preso posizione sull'uso dell'Intelligenza Artificiale nella musica.
Con il contributo di artisti come Kate Bush, Annie Lennox, Cat Stevens e Damon Albarn, l'album è stato pubblicato martedì per protestare contro le modifiche proposte nel Regno Unito alle leggi sull'intelligenza artificiale, che gli artisti temono possano erodere il loro controllo creativo.
Il governo britannico ha avviato una consultazione pubblica su un piano che consentirebbe alle aziende tecnologiche di utilizzare materiale protetto da copyright per aiutare ad addestrare modelli di intelligenza artificiale , a meno che i creatori non si dissocino esplicitamente.
I critici dell'idea temono che ciò possa rendere più difficile per gli artisti mantenere il controllo sul proprio lavoro e indebolire le industrie creative della Gran Bretagna. Tra coloro che si sono espressi contro il piano ci sono Elton John e Paul McCartney .
L'album di protesta contiene filmati di studi e palchi vuoti , per mostrare quale temono sarà il destino degli spazi creativi se il piano andrà in porto. I titoli delle 12 tracce formano la frase: "Il governo britannico non deve legalizzare il furto di musica a vantaggio delle aziende di intelligenza artificiale ".
Il ricavato sarà devoluto in beneficenza all'associazione Help Musicians .
Leggi: I movimenti di Shakira sul palco preoccupano i suoi fan" La proposta del governo consegnerebbe gratuitamente il lavoro di una vita dei musicisti del Paese alle aziende di intelligenza artificiale , consentendo a queste ultime di sfruttare il lavoro dei musicisti per competere con loro", ha affermato il compositore e sviluppatore di intelligenza artificiale Ed Newton-Rex, che ha arrangiato l'album.
"È un piano che non solo sarebbe disastroso per i musicisti, ma è anche del tutto inutile", ha affermato Newton-Rex. "Il Regno Unito può essere leader nell'intelligenza artificiale senza sacrificare le nostre industrie creative di fama mondiale".
Il governo laburista di centro-sinistra afferma di voler fare della Gran Bretagna un leader mondiale nel campo dell'intelligenza artificiale . A dicembre, ha avviato una consultazione su come la legge sul copyright possa “consentire ai creatori e ai titolari dei diritti di esercitare il controllo e di cercare una remunerazione per l’uso delle loro opere per la formazione dell’intelligenza artificiale ”, garantendo al contempo “agli sviluppatori di intelligenza artificiale un facile accesso a un’ampia gamma di contenuti creativi di alta qualità”. Il periodo di consultazione pubblica termina martedì.
Editori, organizzazioni di artisti e aziende di media, tra cui The Associated Press, hanno formato la Creative Rights in AI Coalition per opporsi all'indebolimento delle tutele del copyright.
Martedì, diversi quotidiani britannici hanno pubblicato in prima pagina articoli critici sulla consultazione del governo con lo slogan: "Proteggere le industrie creative. È la cosa giusta da fare".
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