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I ritardi ostacolano l'esumazione delle vittime di Franco a Benaguasil.

I ritardi ostacolano l'esumazione delle vittime di Franco a Benaguasil.

Il progetto di localizzazione, scavo e identificazione dei corpi di 12 persone fucilate durante la Guerra Civile e sepolte nel cimitero di Benaguasil non verrà intrapreso dopo un tortuoso iter amministrativo che ha visto contrapposti i suoi promotori al Consiglio Comunale di questa cittadina del Camp de Túria. Infine, il 24 giugno, l'Associazione dei Familiari delle Vittime del Regime di Franco della Fossa Comune del Cimitero di Benaguasil ha depositato presso l'anagrafe della Provincia di Valencia un documento in cui rinuncia al finanziamento di 84.000 euro erogato per l'opera.

Il ritiro del contributo concesso dalla Delegazione della Memoria Democratica giunge dopo una proroga per cercare di ottenere l'autorizzazione necessaria alla famiglia per svolgere il lavoro. Tuttavia, tale proroga è scaduta il 30 giugno e, vista l'impossibilità di effettuare le esumazioni, l'associazione si è ritirata.

Il permesso è arrivato appena quattro giorni prima della scadenza del termine per l'esecuzione del progetto.

Solo un giorno dopo le dimissioni, il 25 giugno, il Consiglio Comunale di Benaguasil ha finalmente concesso i permessi per l'occupazione temporanea del terreno destinato al cimitero, al fine di realizzare la localizzazione e gli scavi richiesti dai familiari. La notifica è arrivata all'associazione il giorno dopo, il 26, a soli quattro giorni dalla scadenza del permesso (incluso il fine settimana). "Era impossibile realizzare un lavoro che normalmente richiede un mese e mezzo in così poco tempo, se non ci fossero complicazioni", spiega Alejandro Calpe, co-direttore archeologico dell'associazione scientifica ArqueoAntro, che avrebbe dovuto occuparsi dell'esecuzione dei lavori.

Questa organizzazione e l'associazione delle parti interessate ritengono che il Consiglio comunale abbia frapposto ogni ostacolo per impedire l'esecuzione dei lavori, ritardando le risposte e l'ottenimento dei permessi per una richiesta che, ricorda Calpe, è iniziata nell'agosto dell'anno scorso.

Leggi anche Conto alla rovescia per ottenere i permessi per riesumare 12 persone fucilate durante la guerra civile a Benaguasil. Hector Sanjuán
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Come riportato da La Vanguardia , i familiari hanno addirittura presentato una lettera alla Procura Provinciale di Valencia, sostenendo che il Comune di Benaguasil stava ritardando il rilascio della licenza. La lettera ha anche ricordato il rifiuto di autorizzare l'installazione di un monumento con i nomi dei giustiziati, un'altra iniziativa dell'organizzazione per onorare le 12 vittime giustiziate.

Una versione contraddetta dal sindaco, che ha spiegato a questo giornale che il permesso è stato concesso quando il Consiglio Comunale ha ricevuto l'approvazione dalla Direzione Generale del Patrimonio – che fa capo al Ministero dell'Istruzione e della Cultura – alla quale il Comune aveva richiesto un'autorizzazione amministrativa esplicita per l'opera richiesta. Tale autorizzazione, spiega il sindaco Joaquín Segarra, è arrivata al Consiglio Comunale solo il 20 giugno. "E possiamo autorizzarla solo dopo aver ricevuto l'autorizzazione dal Ministero", sostiene il sindaco, il quale sostiene che non è responsabilità del Consiglio Comunale se il progetto non è stato portato a termine. "Non so se avrebbero potuto richiedere una proroga, anche se penso che potrebbe essere presa in considerazione in circostanze straordinarie e credo che sarebbe sufficientemente giustificata", sottolinea Segarra.

La Giunta provinciale chiede alle giunte locali di non ostacolare il recupero della memoria storica.

Dopo aver appreso dell'accaduto, la Prima Vicepresidente e Delegata alla Memoria Storica del Consiglio Provinciale, Natàlia Enguix (di Ens Uneix), ha deplorato l'accaduto e ha espresso rammarico per il fatto che "un contributo così significativo (84.000 euro) abbia dovuto essere revocato a causa del mancato ottenimento delle autorizzazioni comunali". "Da parte del Dipartimento della Memoria Storica, chiediamo maggiore collaborazione ai comuni. Chiediamo maggiore sensibilità riguardo ai progetti sulla memoria, perché riguardano diritti fondamentali: il diritto di ogni vittima a una degna sepoltura e il diritto delle famiglie a conoscere il luogo in cui si trovano i propri cari".

A questo proposito, Enguix denuncia "l'atteggiamento di alcuni sindaci che ostacolano il recupero della memoria". In questo caso, il Consiglio Comunale di Benaguasil è presieduto dal Partito Popolare (PP), con cui Ens Uneix governa la Giunta Provinciale di Valencia. Questa situazione, come sottolinea il deputato provinciale, non impedisce che i budget destinati a esumazioni, identificazioni e attività legate alla memoria raddoppino.

lavanguardia

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