Il PP sosterrà il voto di fiducia di Junts e avverte che ritirarlo equivale ad appoggiare Sánchez
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Il PP ha mostrato oggi le sue carte e ha annunciato che sosterrà la mozione non vincolante di Junts, che chiede al Presidente del Governo di sottoporre il voto di fiducia. L'annuncio del Partito Popolare arriva dopo che il Governo ha mosso i fili nei giorni scorsi, proponendo nuove concessioni al partito indipendentista, con l'intervento del mediatore internazionale, per cercare di disattivare l'iniziativa JxCat. Il segretario generale del PP in Catalogna, Santi Rodríguez, ha indicato che la proposta verrà appoggiata “poiché Pedro Sánchez non ha la fiducia del PP”. Ha anche sottolineato che se Carles Puigdemont facesse marcia indietro, sarebbe chiaro che sono lui e il suo partito a sostenere il presidente.
Per il PP è chiaro che Sánchez non ha al momento la fiducia dell'arco parlamentare, uno scenario che si riproporrebbe, si indica, se i post-convergenti decidessero finalmente di mettere ai voti l'iniziativa che dovrebbe essere discussa domani e votata mercoledì. Mentre il partito indipendentista sta prendendo una decisione, il PP ha avvertito che, nonostante l'iniziativa abbia poca portata e costituisca un elemento di pressione, "le minacce di Puigdemont di solito non durano più di otto secondi".
Per quanto riguarda i negoziati tra il Governo e la Generalitat, che oggi celebrano una nuova riunione della Commissione bilaterale, il PP ha declinato la partecipazione alla riunione convocata dal ministro Albert Dalmau per affrontare i temi all'ordine del giorno. Rodríguez ha spiegato che l'incontro bilaterale "è un incontro tra socialisti e socialisti per discutere le richieste che ERC e Junts mettono sul tavolo e quindi rimangono al potere". Venerdì il Partito Popolare ha informato il Governo che non avrebbe partecipato alla riunione del ministro, ritenendo che il contenuto fosse già stato concordato. È stato anche segnalato che i negoziati mirano allo “smantellamento” dello Stato in Catalogna, con il trasferimento dell’operatore ferroviario, dell’Agenzia delle Entrate o “la sostituzione della Polizia e della Guardia Civil”. Le decisioni politiche, ha affermato il Segretario generale, “non portano alcun beneficio” ai cittadini catalani.
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Nella sua analisi dello scenario politico, il PP catalano si è congratulato anche con il vincitore delle elezioni tedesche, Friedrich Merz, della CDU/CSU, partito che, ha ricordato, appartiene al PPE. In questo senso, il Partito Popolare ha voluto indicare la prevedibile predisposizione dei socialdemocratici a formare un governo con i conservatori. Un partito con un senso dello Stato, ha detto il segretario generale, "a differenza di quanto accade in Spagna con il PSOE".
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