Il tribunale sta valutando la possibilità di concedere a Cristina Kirchner gli arresti domiciliari per impedire la marcia di mercoledì.

Il Tribunale Orale 2 (TOF2), presieduto dal giudice Jorge Gorini, sta valutando l'approvazione degli arresti domiciliari perCristina Kirchner entro mercoledì , termine entro il quale dovrà presentarsi a Comodoro Py per scontare la pena nel caso Vialidad . Il partito peronista ha indetto una marcia con l'ex presidente verso il Tribunale, e il Dipartimento di Giustizia vuole evitare il caos nelle strade.
Considerando che la leader si trova già a San José 1111, l'indirizzo designato per i suoi arresti domiciliari, i tribunali vogliono disinnescare la protesta e prevenire così disordini. Sebbene l'esito sia ancora sconosciuto, si prevede una sentenza, sia positiva che negativa, martedì prossimo, secondo TN.
Questa alternativa sarebbe in linea con quanto richiesto dai rappresentanti di CFK nella lettera presentata alla Corte Federale di Giustizia (TOF2). In tale lettera, hanno affermato che il trasferimento della loro cliente a Comodoro Py rappresenta un'importante operazione di sicurezza che comporta "un carico inutile" per lo Stato. Inoltre, date le sue condizioni, l'età e i precedenti penali, gli arresti domiciliari per Cristina Kirchner sono pressoché scontati, quindi vogliono evitare procedure non necessarie.
Organizzazioni sociali, sindacati e leader peronisti hanno indetto una grande marcia per questo mercoledì, dal quartiere Constitución di Buenos Aires fino al tribunale. Conoscendo il forte sostegno della leader, si aspettano un'imponente mobilitazione dei mezzi pubblici domattina per difenderla dopo la conferma della sua condanna da parte della Corte Suprema.
Il coprifuoco è alle 9:30, quindi gli spostamenti nella zona inizieranno molto presto. Si stima che ci saranno accampamenti sia a Comodoro Py 2002 che a San José 1111, dove Cristina Kirchner si trova attualmente con la figlia Florencia e la nipote. Nello stesso luogo a Buenos Aires, c'è un folto gruppo di persone che passa giorno e notte a gridare per lei, e hanno già subito il loro primo sfratto da parte della Polizia Municipale.
"Argentina con Cristina" è l'emblema di questa mobilitazione dei settori peronisti, sostenuta da 250 sindaci e dalla CGT (Confederazione Generale dei Sindacati dei Lavoratori), che sta valutando la possibilità di convocare uno sciopero generale con mobilitazione mercoledì prossimo, affinché tutti i sindacati possano essere presenti alla marcia verso i Tribunali accanto a Cristina Kirchner.
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