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Inventario delle catastrofi

Inventario delle catastrofi

L'assessore regionale all'Istruzione, Esther Niubó, ha fornito spiegazioni (su El País , RAC1, Ser e Catalunya Ràdio) sullo scandalo legato all'assegnazione dei posti di insegnante. Oltre al suo impegno per risolvere il problema e denunciare il colpevole del caos (finora si sospetta un misterioso supereroe anti-establishment), la ministra ha colto l'occasione per sottolineare il discorso catastrofico che scredita l'istruzione e alimenta l'antipolitica. Mi chiedo: quando il sistema educativo si autodistrugge da decenni con una burocrazia infernale, principi più ideologici che tecnici e decisioni incompetenti, non è logico che questo catastrofismo si diffonda tra le vittime e i cittadini? Per rafforzare la tesi della ministra, cito una frase di H.G. Wells: "Sempre più, la storia dell'umanità è diventata una corsa tra istruzione e catastrofe".

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Il sistema educativo è in autodistruzione da decenni.

EUROPA PRESS / Europa Press

Modi per iniziare la settimana: su SER, José Luis Sastre ricorda i bambini uccisi a Gaza e i sopravvissuti minacciati dai bombardamenti dell'esercito israeliano. È una dichiarazione di principi che partecipa a un impegno umanitario che, troppo spesso, degenera nella solidarietà enfatica di un tweet palestinese da divano e velo. In ambito giornalistico, fortunatamente, queste dichiarazioni non oscurano lo sforzo di spiegare le catastrofi e stabilire – l'intelligenza artificiale non lo farà – una gerarchia di priorità. Una gerarchia che contrasta con le intenzioni stagionali dei professionisti che iniziano la programmazione estiva con la promessa di sostenere ascoltatori e spettatori e la speranza che non ci siano troppe catastrofi.

Attribuire tutti i nostri mali al catastrofismo è troppo semplicistico.

L'attualità, tuttavia, si nutre di uno zelo autoreferenziale. Ad esempio, la notizia amplifica l'eco dell'intervista ad Alberto Núñez Feijoo su La Voz de Galicia . Il leader del PP si vanta di non aver mai nominato alcun funzionario implicato in un caso di corruzione. Su RAC1, David Portabella sottolinea che, anziché confermare la propria integrità, Feijoo sembra incriminare i precedenti leader del suo partito. Il sistema bipartitico è impantanato in un'alternanza di corruzione che, proprio come favorì Podemos anni fa, oggi alimenta le aspettative di Vox. Attribuire tutti i nostri mali al catastrofismo e all'antipolitica è un approccio eccessivamente semplicistico.

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Nel frattempo, si accumulano prove di presunta corruzione, dipingendo un quadro in cui alti funzionari del Ministero delle Finanze sono stati coinvolti in un complotto per piegare la legge agli interessi di un'élite economica. Su una nota meno tragica, emergono altre catastrofi minori. La Vanguardia titola: "Diverse piscine chiuse per la presenza di escrementi nell'acqua". Attenzione: gli escrementi non sono arrivati in acqua per un incidente soprannaturale, ma per la morbosa inclinazione di un terrorista a livello del suolo.

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