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Koldo García e Ábalos, protagonisti dell'ultimo minuto dei Falò di Alicante

Koldo García e Ábalos, protagonisti dell'ultimo minuto dei Falò di Alicante

Gli indagati, José Luis Ábalos e Koldo García, hanno fatto irruzione sulla scena all'ultimo minuto, esponendo in modo beffardo i ninots sui monumenti eretti in tutta Alicante per le festività delle Hogueras, dove la gestione del Dana da parte di Carlos Mazón e i colpi di scena politici di Pedro Sánchez sono al centro dell'attenzione.

Oltre 180 falò, per adulti e bambini, sono stati accesi nelle prime ore di questo sabato mattina, per accogliere decine di migliaia di visitatori e contendersi i premi di ogni categoria. Tutti i falò saranno accesi nelle prime ore del 25 giugno, alla fine di San Juan, nel tradizionale rito del fuoco e dell'acqua (banyà) che darà il via all'estate nella città di Alicante.

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Alicante commemora le origini degli Hogueras con una mostra che abbraccia il periodo dal 1928 al 1936.

Un Carles Puigdemont che ride seduto su un divano mentre manipola un controller di Mario Bros. per muoversi a piacimento, accanto a lui, "Pedrito Bros.", Alberto Núñez Feijóo e Santiago Abascal è una delle scene più chiacchierate del monumento "Hongo", commissionato dal Dottor Bergez-Carolinas, dove accanto alla leggenda "in Spagna vivremmo meravigliosamente se non fosse per le persone corrotte che abbiamo come governanti, che cercheranno di ottenere di più".

Insieme a due piccoli funghi con le foto di Santos Cerdán e Leire Díez, un ninot di Koldo con un'espressione distorta di fronte a un altro di Ábalos sorridente, accompagnano Begoña Gómez vestita da Alice nel Paese delle Meraviglie con il logo di Air Europa sulla gonna.

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Un Mazón ninot al falò del Dr. Bergez-Carolinas.

MORELL / EFE

Sánchez e un Puigdemont che afferma "il miracolo dei sette voti" (falò del Polígono de San Blas) condividono scene in diversi falò, in cui quest'ultimo di solito tira i fili del presidente, e in diversi Feijóo appare anche, come in Séneca-Autobusos, in combattimento con il socialista.

Lì si lamenta del fatto che "lo scontro (in politica) è diventato di moda, irritando la società con bufale e bugie che rendono impossibile la negoziazione", anche se in quel falò chi spicca è Isabel Díaz Ayuso vestita da strega e con una mela in mano, alla guida della locomotiva del "treno della frutta".

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Un altro ninot di Mazón al falò nella piazza di La Montanyeta.

MORELL / EFE

I "discorsi vuoti" dei politici di fronte alla tragedia di Dana

Il dramma della Dana è una costante in molti falò, come in Florida-Portazgo, dove vengono criticati i "discorsi vuoti" sulla mancanza di gestione da parte del governo centrale e di quello valenciano, e un secchio di fango da cui spuntano due mani con un cartello con la scritta "Horta Sud. Socorro" viene posizionato vicino a Sánchez e Mazón che corrono con il naso da Pinocchio.

A Las Hogueras si critica anche Mazón per la gestione della dana

Le critiche a Carlos Mazón per "non aver presentato le dimissioni" e "aver incompreso la gente" riecheggiano in monumenti come quelli nel quartiere operaio di Carolinas, che fanno riferimento al Ventorro: "Cosa ci si poteva aspettare da un uomo che, mentre annega, la gente mangia e si vanta di essere presidente?". Sulla stessa linea, in Baver Els Antigons, si sottolinea la "vanità politica" di tutti i partiti.

Un “Donald Trump stupido”, un Vladimir Putin “che minaccia sempre con la bomba nucleare ed è capace di trasformare l’Europa in una landa desolata”, e un Benjamin Netanyahu “così incosciente da essere capace di fare del male ad adulti e bambini” non mancano in un buon numero di roghi, dove trovano contrappunto l’eterno poeta di Orihuela Miguel Hernández e le sue 'Nanas de la cebolla', elogiato su La Cerámica come “un esempio di eredità perché ha donato tutta la sua opera ad Alicante”.

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La Plaza de Luceros, recintata e con i cavalli della fontana rinchiusi in una gabbia per proteggerli dalle vibrazioni causate dalle mascletás, ieri, 16 giugno 2025.

La politicizzazione della giustizia, le 1.300 vittime di violenza di genere, la salute mentale, l'omofobia, i problemi abitativi nell'emancipazione dei giovani sono altri temi presenti da diversi anni nel prontuario degli artisti, insieme ai problemi delle nuove tecnologie nei confronti dei bambini, che spesso si presentano ai falò con uno schermo incollato alla mano.

La grande interruzione di corrente rappresentata da un ladro-ninot mascherato con il logo della Red Eléctrica e la scena in cui un imprenditore autonomo viene decapitato dal Tesoro, che evoca il dipinto di Goya "Saturno che divora i suoi figli", sono esempi delle preoccupazioni quotidiane scelte dagli artisti.

I politici locali non sono immuni all'acidità, in particolare il sindaco di Alicante, Luis Barcala, del PP, che in Doctor Bergez appare come Barcalix (in riferimento al druido di Asterix e alla capitale gastronomica di Alicante del 2025) e afferma che "quando era un semplice consigliere costruiva parchi che facevano venire l'acquolina in bocca, e da sindaco la città è fatta di cemento e calore".

lavanguardia

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