La maggioranza della Corte Costituzionale ritiene che le amnistie, in astratto, siano previste dalla Costituzione.

La maggioranza della Corte Costituzionale (CC) ha stabilito che le amnistie, in astratto, sono previste dalla Costituzione e che il legislatore può quindi approvare tali leggi. Questa conclusione è stata raggiunta dalla Corte Plenaria, che sta deliberando sul ricorso del PP contro la legge sull'amnistia.
Martedì, per il secondo giorno, dieci giudici della Corte costituzionale hanno proseguito il dibattito sulla legge di amnistia, in una sessione plenaria dedicata esclusivamente all'esame del ricorso del PP contro la legge che elimina la responsabilità penale, contabile e amministrativa nei casi "procés" tra il 2011 e il 2023.
Secondo fonti legali, "la maggioranza dei giudici ha ritenuto che la Costituzione non lo proibisca e che, pertanto, il potere legislativo può approvare leggi di amnistia". La sessione plenaria "continua a deliberare".
La Corte Costituzionale, a maggioranza progressista, sta discutendo il ricorso del PP in più fasi, anche se rimanderà alla fine le votazioni formali sulle varie componenti, dopo un dibattito che durerà diversi giorni.
Sei giudici progressisti e quattro del blocco conservatore stanno esaminando la bozza proposta dalla vicepresidente Inmaculada Montalbán, che in generale sostiene la legge, ritenendo che sia in linea con la Costituzione, non sia arbitraria né motivata da un capriccio e che la ragione della legge sia "legalmente irrilevante".
Tuttavia, propone modifiche a tre elementi: afferma che gli eventi successivi al 13 novembre 2023 non sono ammissibili all'amnistia, estende la grazia alle proteste contro i "procés" e richiede che tutte le parti siano ascoltate prima che il procedimento davanti alla Corte dei conti possa essere chiuso.
Il primo giorno di deliberazioni, la maggioranza della Corte Costituzionale si è opposta alla richiesta e all'attesa di una pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) prima di emettere una sentenza. Martedì scorso, la maggioranza ha stabilito che le amnistie sono conformi alla Costituzione.
Restano due sezioni da discutere: le motivazioni del ricorso del PP riguardanti la totale incostituzionalità di questa specifica amnistia e le contestazioni di specifici articoli.
Questa sessione speciale resterà aperta fino a venerdì, anche se l'intenzione iniziale è di votare giovedì, salvo imprevisti o ritardi, hanno riferito all'EFE fonti legali.
Tutto indica che la maggioranza progressista sosterrà la bozza di amnistia, nonostante il rifiuto della minoranza conservatrice. Questa sentenza aprirà la strada ai restanti trenta ricorsi in corso di esame presso la corte, che non saranno esaminati prima di dopo l'estate.
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