Le aziende di telecomunicazioni sono costrette a bloccare le chiamate internazionali fraudolente a partire da domani

Domani, 7 giugno, entreranno in vigore due nuove misure contenute nell'ordinanza ministeriale, volte a rafforzare la sicurezza degli utenti contro il furto di identità tramite telefonate e messaggi di testo SMS.
Dal 7 marzo, data di entrata in vigore del Piano governativo contro questo tipo di truffe telefoniche, operatori come Telefónica, Masorange, Vodafone e Digi sono stati obbligati a bloccare i numeri che non corrispondono ad alcun utente o servizio. Nei primi due mesi di attuazione, hanno bloccato in media 235.600 chiamate e 10.000 SMS al giorno. Sono trascorsi novantadue giorni dal 7 marzo, il che significa che durante questo periodo saranno stati bloccati oltre 21 milioni di chiamate e più di 900.000 SMS.
Chiamate nazionali falseA partire da domani, le compagnie telefoniche saranno tenute a bloccare anche le chiamate e gli SMS provenienti dall'estero che fingono di provenire da un numero spagnolo per ingannare il destinatario: una delle pratiche più comuni nei tentativi di frode telefonica.
Inoltre, le truffe spesso si verificano quando l'utente riceve una chiamata da un cellulare sconosciuto . Per questo motivo, l'ordinanza ministeriale include una misura per aiutare gli utenti a identificare più chiaramente le chiamate commerciali.
Divieto di chiamate commerciali da un numero di cellulareA partire da domani, non sarà più possibile effettuare chiamate aziendali da numeri di cellulare. Sarà possibile farlo solo utilizzando numeri geografici, numeri specificamente assegnati alle comunicazioni aziendali o numeri 800 e 900. Questi numeri non saranno più riservati esclusivamente alla ricezione di chiamate, ma consentiranno anche di effettuare chiamate.
Banca dati CNMCL'ultima misura entrata in vigore è la creazione di una banca dati ufficiale contenente i codici alfanumerici utilizzati dalle aziende e dalle pubbliche amministrazioni come identificativi nei messaggi SMS.
Questo obbligo si applica solo ai messaggi SMS in cui il mittente si identifica con un codice o un'etichetta alfanumerica al posto di un numero, ad esempio "CORREOS" o "C.MADRID" (per informazioni sanitarie sulla comunità di Madrid).
I truffatori creano altri tag simili per guadagnarsi la fiducia dei cittadini. Questi codici saranno registrati e verificati in un nuovo database che sarà creato dalla Commissione Nazionale per i Mercati e la Concorrenza (CNMC). I codici o i tag non registrati in questo database verranno bloccati. Tuttavia, ci vorranno 15 mesi, fino a maggio 2026, prima che il sistema entri in vigore, poiché la CNMC ha bisogno di quel tempo per creare il database e collegarlo alle compagnie telefoniche.
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