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Le associazioni per l'edilizia abitativa chiedono la revoca del blocco degli affitti, altrimenti seguirà una causa legale

Le associazioni per l'edilizia abitativa chiedono la revoca del blocco degli affitti, altrimenti seguirà una causa legale
'Contro gli accordi'
Di RTL Z Modificato :
© ANP Le associazioni per l'edilizia abitativa chiedono la revoca del blocco degli affitti, altrimenti seguirà una causa legale
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Circa duecento associazioni per l'edilizia abitativa e l'organizzazione ombrello Aedes faranno causa al tribunale se il ministro per l'edilizia abitativa Mona Keijzer (BBB) ​​non ritirerà il piano di congelamento degli affitti per i prossimi due anni. Secondo le aziende, il governo non sta rispettando gli accordi presi in precedenza.

A Keijzer è stato ordinato di ritirare il suo piano. Ha due settimane per rispondere e rispettare gli accordi. In caso contrario, le cooperative edilizie avvieranno un procedimento sommario.

Nel memorandum di primavera di PVV, VVD, NSC e BBB si afferma che gli affitti nel settore dell'edilizia sociale, che riguarda 2,3 milioni di abitazioni, non subiranno aumenti. Ciò consentirà agli inquilini di risparmiare il 4,5 percento quest'anno e una percentuale simile l'anno prossimo.

Il governo ha stanziato 1,1 miliardi di euro di risarcimento per le aziende, ripartiti nei prossimi tre anni. Tuttavia, sono furiosi perché il risarcimento viene pagato solo per pochi anni, mentre un aumento dell'affitto garantirà alle aziende un reddito da locazione più elevato in ogni anno futuro.

Convocazione

Mercoledì Aedes ha inviato al ministro una convocazione scritta affinché rispetti gli accordi e annulli il blocco degli affitti per i prossimi due anni.

Il congelamento degli affitti per gli alloggi sociali ha conseguenze importanti, soprattutto per chi cerca casa e per gli inquilini, afferma Aedes . Nei prossimi anni le cooperative edilizie potranno costruire molte meno case nuove e isolare le abitazioni, nonostante abbiano stipulato accordi in merito con il ministro Keijzer lo scorso dicembre.

Tali disposizioni sono stabilite negli Accordi nazionali sulle prestazioni 2025-2035 (NPA).

Il blocco degli affitti scatena la rabbia del mercato immobiliare:

L'NPA definisce gli investimenti che le aziende effettueranno nei prossimi 10 anni in nuove costruzioni, manutenzione, isolamento e qualità della vita. Per rendere finanziariamente possibili questi investimenti, hanno concordato che gli affitti sarebbero aumentati moderatamente nei prossimi anni.

'180.000 case in meno'

Liesbeth Spies, presidente di Aedes: "Se il blocco degli affitti continua, nei prossimi anni potremo costruire 180.000 nuove case in meno, cosa che la gente attende con impazienza. Oppure potremo isolare 1.600.000 case in meno, riducendo al contempo le bollette energetiche degli inquilini".

Qualunque sia la risposta del ministro, secondo Spies la fiducia delle aziende nel governo ha subito un duro colpo. "Quando si stipulano accordi, si desidera pace, chiarezza e regolarità. Il clima degli investimenti per le aziende è fragile: quale finanziatore è disposto ad aiutare se gli accordi vengono violati dopo quattro mesi?"

In precedenza, nel programma RTL Z, il professore del mercato immobiliare Peter Boelhouwer ha affermato che il blocco avrà un effetto disastroso sul mercato immobiliare: