Delft vieta anche la pubblicità dei combustibili fossili negli spazi pubblici

Rinske Wessels di GroenLinks è l'ideatrice e afferma: "Il comune si pone obiettivi per la salute e il clima, ma nel frattempo si vedono ovunque pubblicità per strada che propongono prodotti e servizi che in realtà peggiorano i nostri problemi di salute e di clima. Con questa mozione chiediamo al consiglio di almeno porre dei limiti alla pubblicità sui combustibili fossili".

Il divieto, già in vigore all'Aia, è stato recentemente approvato dal tribunale dopo che l'associazione del settore turistico ANVR e l'organizzazione di viaggi TUI hanno avviato un procedimento sommario . Tutte le obiezioni del settore turistico sono state respinte.

Questo mese anche il consiglio comunale di Utrecht ha votato a favore di un divieto simile, disciplinato dal regolamento locale (APV).

Anche ad Haarlem la discussione è in corso da tempo: dal 1° gennaio 2026 non ci saranno più pubblicità di combustibili fossili per strada, riferisce il portavoce. In precedenza era emerso che la provincia dell'Olanda Settentrionale avrebbe quantomeno rinunciato a vietare la pubblicità nelle oltre 170 pensiline degli autobus lungo le strade provinciali, a causa di una perdita di 20.000 euro di entrate.

Il movimento dei cittadini Fossil Free Advertising accoglie con favore gli sviluppi. "Ora che il tribunale ha chiarito che i comuni hanno tutto il diritto di vietare la pubblicità dannosa per il clima, altri comuni seguiranno l'esempio", afferma la fondatrice Femke Sleegers.

Secondo Fossil Free Advertising, nei Paesi Bassi un comune su venti sta prendendo provvedimenti contro la pubblicità sui combustibili fossili. Esempi sono Amsterdam, Zwolle e Tilburg