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Il Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale ha commentato il calo della spesa agricola nel bilancio dell'UE

Il Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale ha commentato il calo della spesa agricola nel bilancio dell'UE

Il 16 luglio 2025 la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sul quadro finanziario pluriennale dell'UE per il periodo 2028-2034 e, lo stesso giorno, il commissario europeo per l'agricoltura Christophe Hansen ha presentato il progetto di bilancio quadro per la PAC, la più grande e antica politica comune dell'UE.

In una dichiarazione pubblicata, il Ministero dell'agricoltura e dello sviluppo rurale ha valutato che il quadro finanziario proposto mantiene la Polonia tra i maggiori beneficiari del bilancio dell'UE, il che significa che come Paese avremo a disposizione fondi significativi, forse i più grandi, che - come osservato - saranno soggetti in misura maggiore ai meccanismi di distribuzione nazionali.

Il Ministero ha sottolineato che la sicurezza alimentare, la competitività e la redditività dell'agricoltura rimangono le sue priorità. Ha osservato che si tratta sia della prosecuzione del lavoro svolto dalla Polonia durante la sua presidenza del Consiglio dell'UE, sia della designazione di una nuova area di attività, derivante direttamente dalla strategia per il rafforzamento delle capacità di difesa del Paese.

Ci ha anche ricordato che la sicurezza alimentare, garantita in gran parte dagli agricoltori, è uno dei pilastri della sicurezza della Polonia e, in tempi di turbolenza geopolitica, garantisce anche la sovranità alimentare del nostro Paese. Pertanto, nei lavori futuri, ci impegneremo a raggiungere meccanismi efficaci per l'assegnazione di fondi a tale scopo, annunciati nell'ambito del pool nazionale di fondi.

Il progetto "non tiene pienamente conto delle aspettative degli agricoltori"

Il Ministero ha affermato che il progetto presentato dalla Commissione europea tiene conto dell'adattamento degli strumenti della PAC alle nuove condizioni e sfide, ma - come si legge - "non tiene pienamente conto delle aspettative degli agricoltori".

Il Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale (MARD) ha riconosciuto che le proposte della Commissione Europea per la PAC dopo il 2027 offrono l'opportunità di continuare a utilizzare le forme di sostegno attualmente utilizzate dagli agricoltori, come i pagamenti diretti, le misure climatiche e ambientali, gli investimenti agricoli, i pagamenti per le piccole aziende agricole e i giovani agricoltori e i pagamenti per le zone svantaggiate. Verrà inoltre mantenuto il modello di attuazione che conosciamo dal periodo attuale.

Il Ministero ha scritto che l'assegnazione dei fondi per l'attuazione dei singoli obiettivi, precedentemente assegnati al Pilastro II, sarà effettuata a livello nazionale e, come previsto, riceverà il sostegno del bilancio nazionale. Secondo il Ministero, questo meccanismo consente una maggiore flessibilità nelle decisioni nazionali in merito al finanziamento delle attività di sviluppo rurale. Ciò significa, ad esempio, che le spese per lo sviluppo infrastrutturale nelle aree rurali saranno attuate con il sostegno della Politica di Coesione, che mira a sostenere le regioni meno sviluppate, come le aree precedentemente occupate da aziende agricole statali. A sua volta, il Fondo europeo per la competitività potrà anche finanziare investimenti relativi al settore agricolo e alla bioeconomia.

Nel suo comunicato stampa, il Ministero ha sottolineato che le conclusioni presentate sono il risultato di una prima analisi della documentazione disponibile e che le discussioni sulla struttura e il finanziamento della PAC dopo il 2027 sono solo all'inizio. I prossimi mesi saranno un periodo di intensi negoziati, sia a livello UE che all'interno del Paese.

Ha inoltre annunciato che il Ministero sta preparando un piano dettagliato per consultazioni e incontri con i rappresentanti delle organizzazioni agricole e degli enti del settore agroalimentare. Il Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale ha dichiarato che tutte le attività si concentreranno sul mantenimento e il rafforzamento della sicurezza alimentare e sul miglioramento della redditività dell'agricoltura in Polonia.

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