Mali, ma non senza dazi. Trump annuncia dazi per 150 paesi

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato mercoledì che circa "150 piccoli paesi con cui gli Stati Uniti intrattengono pochi affari" riceveranno presto lettere che li informeranno della nuova aliquota tariffaria, che sarà la stessa per tutti i paesi di questo gruppo.
Trump, durante un incontro nello Studio Ovale con il Primo Ministro del Bahrein, il Principe Salman bin Hamad Al-Khalifa, ha affermato che quest'anno le entrate doganali statunitensi hanno superato i 100 miliardi di dollari.
"E i dazi non sono ancora entrati in vigore, tranne quelli su auto e acciaio", ha aggiunto. Ha affermato che il 1° agosto, data prevista per l'entrata in vigore dei nuovi dazi sulle importazioni, "grandi capitali" inizieranno ad affluire nel Paese.
Il presidente ha annunciato che presto avrebbe annunciato "accordi davvero vantaggiosi", tra cui un accordo commerciale con l'India.
AnnuncioNel frattempo, secondo il conservatore Wall Street Journal, le politiche di Trump in materia di dazi e immigrazione stanno iniziando a incidere sull'economia. La rivista ha rilevato un aumento dei prezzi di alcuni beni importati e un rallentamento della crescita dell'occupazione. Gli economisti ritengono che il rischio di recessione sia inferiore oggi rispetto a tre mesi fa, ma i dazi stanno già iniziando a incidere negativamente sui consumatori americani.
Secondo i dati governativi, l'inflazione ha raggiunto il 2,7% su base annua a giugno. A maggio era del 2,4%, il che potrebbe indicare che le aziende hanno iniziato a trasferire i costi dei dazi sui consumatori, ha riportato il WSJ. I prezzi di mobili e abbigliamento importati, ad esempio, sono aumentati. Gli esperti prevedono che gli aumenti dei prezzi continueranno nei prossimi mesi. Gli analisti concordano sul fatto che i dazi stiano contribuendo all'aumento dei prezzi, ma divergono nelle loro valutazioni sulla gravità dell'impatto dei dazi annunciati da Trump.
Lo stesso Trump ha definito questa situazione "inflazione molto bassa" e ha ribadito la sua richiesta al presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, di abbassare i tassi di interesse. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha affermato che i dati dimostrano che Trump sta "stabilizzando l'inflazione" e che chi crede che i dazi contribuiscano all'aumento dei prezzi si sbaglia.
Da Washington, Natalia Dziurdzińska (PAP)
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