L'ultima settimana prima della finale a Łódź…

Ai Mondiali in Thailandia, probabilmente anche, ma lasciamo perdere per ora, perché manca ancora un po' a quell'evento. Ora stiamo già vivendo la finale di Łódź, anche se i polacchi hanno ancora quattro partite da giocare in Giappone, contro Corea, Brasile, Giappone e Bulgaria. Le nostre aspettative non cambiano, nonostante una certa partecipazione alla finale, prendiamo il bilancio del due a due alla cieca, esattamente come abbiamo affrontato la competizione a Pechino e alla già citata Belgrado, dove si è conclusa rispettivamente con tre vittorie e una sconfitta, con un punto conquistato dopo il tie-break e quattro vittorie.
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Nella prima parte della stagione della nazionale, abbiamo spesso fatto riferimento al torneo amichevole di Koszalin, dove la prestazione della nostra squadra è stata mediocre, ma eravamo più interessati a stabilire una gerarchia nella squadra nei ruoli individuali che alla prestazione delle giocatrici in quel momento. E mentre i lievi infortuni subiti da Julita Piasecka e Weronika Centka-Tietianiec hanno leggermente compromesso la struttura della squadra che si stava preparando per la trasferta in Cina, nulla può compromettere questa struttura ora, nemmeno le prestazioni individuali più deboli di singole giocatrici, che possono sentirsi molto tranquille grazie alla grande pazienza di Lavarini. Questo riguarda principalmente le convalescenti, che erano a un livello di preparazione leggermente diverso per la partita di Belgrado rispetto al resto della squadra. Ora, tuttavia, tutto questo dovrebbe essere equilibrato.
In questioni strettamente personali, la discussione più accesa riguarda la mancata convocazione al torneo in Giappone e alla penultima a Belgrado per Oliwia Różański e Dominika Pierzchała. Più significativa è l'assenza dell'ex pallavolista, che si è guadagnata il soprannome di "soldato" di Lavarini per incarichi speciali e, dal momento in cui ha assunto la guida della nazionale, è stata una pallavolista di punta, con un impatto enorme su tutti i successi ottenuti finora: medaglie della Nations League e qualificazione olimpica (ai Giochi stessi Oliwia era una riserva). Ricordiamo anche che nella fase iniziale dell'impegno di Lavarini, in assenza delle principali attaccanti Magdalena Stysiak e Malwina Smarzek, lei era un'alternativa e un aiuto per Monika Gałkowska in posizione d'attacco. Ad oggi la situazione è la seguente: nella classifica dei ricevitori di Lavarini, oltre a Martyna Czyrniańska e Martyna Łukasik, le azioni delle già citate Piasecka e Paulina Damaske sono più in alto.
Le polacche hanno una certa partecipazione alla finale di Łódź; è anche noto che, a prescindere dai risultati delle ultime partite di qualificazione, giocheranno i quarti di finale all'Atlas Arena mercoledì 23 luglio alle 20:00. Per ora, non è ancora noto chi affronteranno, perché oggi le nostre avversarie sarebbero le tedesche, ma la situazione potrebbe ancora cambiare. Pertanto, dal nostro punto di vista, vale la pena impegnarsi a mantenere la posizione conquistata dopo i tornei di Pechino e Belgrado.
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