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Agevolazioni per la ristrutturazione termica delle abitazioni. Il Ministro delle Finanze presenta nuove spiegazioni.

Agevolazioni per la ristrutturazione termica delle abitazioni. Il Ministro delle Finanze presenta nuove spiegazioni.

L'agevolazione per la riqualificazione termica di un'abitazione è in vigore da sette anni, è stata oggetto di interpretazioni e sentenze ed è stata pubblicata più volte. Tutto chiaro ora? A quanto pare no, perché il Ministro delle Finanze ha appena pubblicato un'altra (terza) spiegazione, questa volta di 22 pagine (le precedenti erano più brevi).

Ricordiamo che l'agevolazione per la ristrutturazione termica consiste nella detrazione dal reddito delle spese per il riscaldamento domestico ecologico (questo vale per chi paga l'aliquota fissa e l'imposta fissa, mentre i contribuenti con aliquota fissa deducono le spese dal reddito). Grazie a ciò, si riduce la base imponibile e si ottiene un'imposta inferiore. L'importo massimo della detrazione è di 53.000 PLN.

Agevolazioni per la ristrutturazione termica dell’abitazione: cosa si può detrarre dal reddito?

Un elenco dettagliato degli investimenti ammissibili alla detrazione è incluso nel regolamento del Ministro degli Investimenti e dello Sviluppo, che specifica le tipologie di materiali da costruzione, attrezzature e servizi relativi all'attuazione di un progetto di ammodernamento termico. Sono state introdotte modifiche a partire dal 1° gennaio 2025. Le ultime disposizioni ne tengono conto.

Cosa è cambiato nel catalogo? La detrazione per una caldaia a gas o a gasolio (insieme ai relativi dispositivi di controllo, sicurezza e regolazione e al sistema di alimentazione e scarico dell'aria) è stata eliminata. Dal 2025, non saranno più detraibili i costi di acquisto e installazione. Anche i serbatoi per gas e gasolio sono stati rimossi dal listino.

L'elenco include una detrazione per l'acquisto e l'installazione di una pompa di calore (e delle infrastrutture necessarie al suo funzionamento), ma è stata aggiunta la condizione che faccia parte di un impianto utilizzato per il riscaldamento degli ambienti o la preparazione di acqua calda sanitaria. Lo stesso vale per l'allacciamento a una rete di riscaldamento o di gas. È ancora presente nel catalogo, ma è stata aggiunta una condizione: la detrazione è disponibile solo se la rete utilizza biogas o biometano come fonte energetica.

L'elenco è stato ampliato per includere impianti di accumulo di energia o calore, insieme alle infrastrutture necessarie al loro funzionamento e ai sistemi di gestione dell'energia, nonché ai relativi servizi di assemblaggio. Viene inoltre data preferenza a una sottostazione di riscaldamento dotata di programmatore di temperatura e, dal 1° gennaio 2025, di un sistema di controllo meteorologico automatico.

L'elenco degli investimenti ammissibili all'agevolazione fiscale include anche i materiali utilizzati per l'isolamento di solai e tetti di balconi, nonché i servizi di isolamento del tetto, nonché l'acquisto e l'installazione (la sostituzione era già stata effettuata in precedenza) di porte esterne.

Agevolazioni per la ristrutturazione termica di un'abitazione. Sono detraibili le spese sostenute prima del completamento formale dei lavori?

Il Ministro delle Finanze ha anche affrontato la questione altamente controversa delle spese sostenute prima del completamento formale dei lavori di costruzione. In passato, l'ufficio delle imposte sosteneva che tali spese non fossero ammissibili all'agevolazione (anche se l'immobile era già in uso da parte del proprietario). Dal 2023, i funzionari hanno modificato le loro interpretazioni a favore dei contribuenti, affermando che la legge sull'edilizia non esclude il riconoscimento di un immobile come edificio non formalmente in uso. Questo è quanto scritto dal Ministro delle Finanze in precedenti spiegazioni (pubblicate nel 2023). Nell'ultima, si legge: "Le disposizioni della legge sull'imposta sul reddito delle persone fisiche non richiedono in modo assoluto che il contribuente sia in possesso di un documento che confermi il consenso all'utilizzo dell'immobile (decisione/avviso di completamento dei lavori che comporti il ​​tacito consenso al suo utilizzo). Ciò vale sia per gli edifici di lunga durata che per quelli di nuova costruzione".

Il Ministro sottolinea che, ai fini dell'agevolazione, è sufficiente che un edificio residenziale unifamiliare esista effettivamente e possieda determinate caratteristiche, tra cui il soddisfacimento delle esigenze abitative. "La conferma della sua esistenza può essere sia la suddetta delibera sul permesso di abitare, sia un documento attestante il pagamento dell'imposta patrimoniale per questo tipo di edificio (ad esempio, una delibera emessa in materia)", si legge nelle spiegazioni.

Fine dei dubbi? No, perché la questione della deducibilità delle spese sostenute prima del completamento formale dei lavori sarà affrontata dalla Corte Suprema Amministrativa, composta da sette giudici.

Fino a quando è possibile correggere la dichiarazione dei redditi?

Il Ministro delle Finanze menziona anche (cosa che non era presente nelle precedenti spiegazioni) la possibilità di presentare una rettifica della dichiarazione da parte di coloro che avevano diritto all'agevolazione ma non ne hanno usufruito. Ricorda che l'obbligo fiscale si prescrive dopo 5 anni, a partire dalla fine dell'anno in cui è scaduto il termine di pagamento delle imposte. "Pertanto, fino alla fine del 2025 e alla fine del 2026, è possibile tornare alla liquidazione rispettivamente per il 2019 e il 2020", si legge nelle spiegazioni.

53 mila PLN tale importo può essere al massimo detratto dal reddito (imposta forfettaria sul reddito).
RP

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