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I bambini con disabilità non hanno mezzi di trasporto per andare a scuola. Risponde il Difensore civico per i diritti dell'infanzia.

I bambini con disabilità non hanno mezzi di trasporto per andare a scuola. Risponde il Difensore civico per i diritti dell'infanzia.
  • Non esiste alcuna normativa volta a garantire il trasporto gratuito obbligatorio a scuola per alcuni studenti con disabilità.
  • I comuni citano le lacune della legge e offrono agli studenti il ​​rimborso per il trasporto pubblico.
  • L'RPD fa appello al Ministero dell'Istruzione Nazionale affinché modifichi i regolamenti.

Il Difensore civico per i diritti dell'infanzia, Monika Horna-Cieślak, ha chiesto al Ministero dell'Istruzione Nazionale di regolamentare con urgenza la questione del trasporto di bambini e studenti con disabilità verso gli istituti scolastici. A quanto pare, molti genitori hanno contattato il Difensore civico segnalando difficoltà in questo ambito.

RPD: non esiste una normativa riguardante il trasporto gratuito obbligatorio a scuola per gli studenti con disabilità

Sul sito web dell'RPD leggiamo che "ciò riguarda, tra le altre cose, la mancanza di: imposizione alle autorità dell'obbligo di fornire informazioni in merito alla procedura di ricorso a disposizione dei genitori, norme relative alla garanzia del trasporto gratuito obbligatorio a scuola per alcuni studenti delle scuole secondarie, ad esempio studenti con lievi disabilità intellettive o studenti con autismo, compreso il trasporto di studenti verso corsi di formazione professionale che, a causa delle loro condizioni di salute, non sono in grado di utilizzare autonomamente i trasporti pubblici, e norme che specificano direttamente le qualifiche che i tutori di questi bambini devono avere durante il trasporto."

I comuni hanno informato il Difensore civico che i regolamenti non contengono disposizioni che li obblighino a fornire il trasporto gratuito a scuola per alcuni studenti delle scuole secondarie, ad esempio studenti con lievi disabilità intellettive o studenti affetti da autismo.

Dalle risposte fornite al Difensore civico emerge inoltre che nessuna delle attuali disposizioni cogenti impone ai Comuni l'obbligo di trasportare gli studenti disabili delle scuole secondarie verso i centri di formazione professionale.

- si legge nell'annuncio.

L'RPD ha chiesto al Ministero dell'Istruzione Nazionale di analizzare la normativa vigente

Finora alcuni comuni hanno offerto il rimborso delle spese di trasporto pubblico, ma - secondo l'RPD - ciò non costituisce un sostegno che garantisca la loro situazione.

In conformità con l'attuale quadro giuridico, le disposizioni in materia sono regolate dall'articolo 39, comma 4, della Legge sull'Istruzione. Il Commissario per i Diritti Umani ha chiesto al Ministero dell'Istruzione Nazionale di analizzare le questioni sollevate e di esprimere la propria posizione in merito.

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