La fine dello stile promosso da Airbnb: lo “spazio aereo” diventa un ricordo del passato

L'appartamento in stile "AirSpace" è caratterizzato da mobili semplici, moderni e al tempo stesso "Instagrammabili", che si adattano perfettamente alle foto. Aggiungete pareti bianche o grigio chiaro e decorazioni standard come libri su tavolo e mensole, grafiche e foto da internet alle pareti, cuscini colorati con frasi motivazionali e piante artificiali disposte in vari punti.

Tutto ciò avrebbe dovuto creare l'atmosfera di un appartamento privato "autentico", ma col tempo tali soluzioni hanno iniziato ad assomigliare sempre di più agli interni delle camere d'albergo. Gli appartamenti in "estetica Airbnb" sono diventati per molti la stessa cosa della "colazione internazionale" in hotel: dovrebbero accontentare ogni ospite, ma in realtà non piacciono a nessuno.

Airspace: design degli interni in stile Airbnb

I numeri parlano da soli, e sono forniti dal sito web di lifestyle NSS, che ha recentemente analizzato il declino dell'"estetica Airbnb". Dal 2020, la popolarità dello stile "Airspace" è diminuita del 26% su internet, mentre i post con l'hashtag #airbnbstyle sono diminuiti del 41% negli ultimi due anni.

D'altra parte, gli interni eclettici, "imperfetti" e quindi più autentici stanno guadagnando popolarità tra i turisti (soprattutto i giovani). Secondo i dati dello scorso anno della piattaforma Booking.com, il 58% degli utenti preferisce gli interni in questo clima.

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L'intero fenomeno ha un contesto molto più ampio. L'antipatia verso Airbnb, così come l'estetica degli appartamenti che si possono affittare tramite questa piattaforma, è alimentata dal turismo di massa, che da anni rappresenta un problema per i residenti di molte città turistiche.

Tra il 2016 e il 2024, il numero di appartamenti su Airbnb a Milano è aumentato del 300%. A Barcellona, ​​sette appartamenti estivi su dieci sono destinati agli affitti turistici.