Una rissa, un'aggressione e... un'offerta per gli ufficiali

Martedì sera, 5 agosto, momenti di tensione si sono verificati in un appartamento a Oborniki Śląskie, richiedendo due interventi della polizia. Quel giorno, l'agente in servizio presso la Questura distrettuale di Trzebnica ha ricevuto una segnalazione di violenza domestica.
Ha inviato sul posto gli agenti della stazione di polizia di Oborniki Śląskie. Hanno trovato una donna sconvolta e suo figlio adolescente nel loro appartamento. La donna ha raccontato loro che il suo ex compagno si era presentato a casa sua pochi istanti prima, ubriaco. Tra i due è nata una discussione. La discussione è diventata sempre più violenta, così la donna ha deciso di chiamare la polizia. Vedendo che stava chiamando la stazione, l'uomo si è allontanato rapidamente.
La polizia ha perquisito la zona. Tuttavia, l'uomo è scomparso senza lasciare traccia e il caso sembrava chiuso. Purtroppo, la pace è durata poco. Circa due ore dopo, la pattuglia ha ricevuto un'altra chiamata allo stesso indirizzo. Questa volta, il trentanovenne si trovava sul balcone dell'appartamento della sua ex compagna. Si comportava in modo aggressivo: urlava, insultava e batteva i pugni sul vetro della portafinestra, chiedendo di entrare.
La polizia è entrata in azione. Quando hanno cercato di identificarlo, hanno scoperto che non aveva con sé alcun documento d'identità. Si è anche rifiutato di fornire i suoi dati. È stato portato alla stazione di polizia per la conferma della sua identità. Nel frattempo, durante il tragitto, è successo qualcos'altro. Durante il tragitto, ha cercato di convincere gli agenti a interrompere la detenzione e a rilasciarlo. Ha promesso due volte di corromperli.
Tuttavia, gli agenti non si lasciarono tentare. L'uomo si arrischiò a corrompere qualcuno, ma la cosa non diede i suoi frutti. Trascorse la notte in custodia cautelare e il giorno dopo fu trasferito alla Procura distrettuale di Trzebnica. Lì, fu accusato di due capi d'imputazione: tentata corruzione per astenersi da ulteriori incarichi ufficiali e violazione di domicilio.
Il giorno dopo, è comparso davanti al pubblico ministero, che gli ha imposto misure preventive: sorveglianza speciale e un'ordinanza restrittiva che gli ha impedito di contattare la vittima e di avvicinarla. L'uomo ora rischia fino a 10 anni di carcere. Foto: Comando provinciale della polizia di Trzebnica.
nowagazeta