Appassionato di astronomia: la missione IGNIS è un innesco per il settore spaziale polacco

La missione IGNIS è un fattore determinante per il settore spaziale polacco: le attività potrebbero dare i loro frutti sotto forma di contratti, tecnologie migliorate e il contributo delle istituzioni e delle aziende polacche ai futuri programmi spaziali, ha affermato al PAP Mateusz Kalisz di AstroLife.
"I risultati della ricerca renderanno le nuove tecnologie accessibili a tutti. Molti dei miglioramenti che utilizziamo oggi, come i memory foam, i filtri per l'acqua e il GPS, sono stati creati grazie ai programmi spaziali", ha dichiarato a PAP Kalisz, un appassionato di astronomia che gestisce il blog AstroLife.
La ricerca condotta sulla Stazione Spaziale Internazionale si è concentrata principalmente su biologia, biotecnologia e scienza dei materiali. Gli esperimenti includevano gli effetti della microgravità sul sistema nervoso e la ricerca sulle cellule tumorali.
Kalisz ha citato una ricerca i cui risultati potrebbero essere utili per le future missioni spaziali. La ricerca riguardava lo stato del corpo umano durante l'esplorazione spaziale, nonché le condizioni estreme e il loro impatto sulla vita.
"Gli esperimenti includevano ricerche su cervello, intestino, stress e muscoli. Questi studi e risultati sono cruciali per la sopravvivenza degli esseri umani a lunghi viaggi spaziali, come un volo verso Marte. A loro volta, gli esperimenti in condizioni estreme possono fornirci strumenti migliori per la terraformazione dei pianeti", ha spiegato. La terraformazione consiste nell'imitare le condizioni della Luna o di Marte, ad esempio, a quelle della Terra.
Un altro esperimento chiave condotto dagli scienziati polacchi ha coinvolto test condotti utilizzando il dispositivo LeopardISS. Questa unità testa algoritmi di apprendimento automatico ed elabora dati in orbita. Mateusz Kalisz ha affermato che la tecnologia potrebbe essere utilizzata in medicina e nella risposta alle emergenze, poiché i dati elaborati consentirebbero il rapido rilevamento delle minacce attuali.
Kalisz ritiene che il modo più rapido per ottenere risultati sarà attraverso esperimenti sulla salute mentale degli astronauti. Gli astronauti nello spazio si sono scattati delle foto, che sono state utilizzate per analizzare il loro comportamento e poi confrontarlo con quello sulla Terra. Lo studio è stato condotto dal team AstroMentalHealth, composto da scienziati dell'Università della Slesia.
"Avevamo assolutamente bisogno di questa missione. Gli scienziati polacchi avevano accesso a un laboratorio spaziale unico nel suo genere; questo potrebbe dare i suoi frutti sotto forma di contratti, tecnologie migliorate e contributi da parte di istituzioni e aziende polacche ai futuri programmi spaziali. La missione IGNIS è un catalizzatore per il settore spaziale polacco", ha concluso Kalisz.
Durante la sua permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale, l'astronauta polacco ha condotto 13 esperimenti scientifici nell'ambito della missione scientifico-tecnologica polacca IGNIS (in latino: "ignis" significa "fuoco"). POLSA ha riferito che gli obiettivi prioritari della missione IGNIS sono stati raggiunti al 100%.
La missione Ax-4 si è conclusa martedì 15 luglio alle 11:30 ora polacca. L'ammaraggio è avvenuto nell'Oceano Pacifico, al largo della costa della California. L'equipaggio è sbarcato in sicurezza dalla capsula Dragon Grace. L'astronauta polacco Sławosz Uznański-Wiśniewski sarà trasportato al Centro Astronautico Europeo dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) in Germania. (PAP)
La scienza in Polonia
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