[Articolo] Controcorrente: il ruolo dei leader nella difesa dell’ESG
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André Lavor è CEO e co-fondatore di Binatural/Foto: Disclosure
Di André Lavor*
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un crescente movimento di resistenza ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance).
Le critiche all’ESG, presentate come una deviazione dalla vera missione delle aziende — generare profitto — nascondono una realtà preoccupante: sostenibilità e responsabilità sociale sono ormai trattate come scelte ideologiche in un contesto di crescente polarizzazione. Questa narrazione, che contrasta la ricerca di un mondo più sostenibile, ignora il fatto che la tutela dell'ambiente e la promozione di un'economia inclusiva sono, di fatto, fondamentali per la sostenibilità delle imprese e della società.
In questo scenario, il Brasile ha un ruolo di primo piano da svolgere. Siamo una nazione ricca di biodiversità e risorse naturali. Abbiamo la responsabilità di aprire la strada a un futuro sostenibile. Le aziende realmente impegnate nella sostenibilità devono resistere a questa controonda che cerca di screditare il valore dell'ESG. Crediamo che la sostenibilità, lungi dall'essere un peso, sia un'opportunità di trasformazione e innovazione.
La decisione delle grandi aziende di abbandonare le proprie iniziative in materia di diversità e inclusione riflette un cambiamento di paradigma che può essere visto come un tradimento dei principi che, fino a poco tempo fa, guidavano la responsabilità aziendale. Queste misure potrebbero sembrare una risposta alle pressioni politiche, ma in realtà rappresentano un passo indietro rispetto ai risultati sociali e ambientali che la maggior parte dei leader aziendali ha abbracciato negli ultimi anni.
In qualità di CEO di un'azienda dedicata alla produzione di biodiesel, considero la resistenza alle iniziative ESG una sfida, ma anche un'opportunità per riaffermare il nostro impegno verso pratiche sostenibili.
Il biodiesel, ad esempio, non è solo una valida alternativa ai combustibili fossili.
Simboleggia un cambiamento di paradigma verso una matrice energetica più pulita e rinnovabile. La sua produzione e il suo utilizzo non solo riducono le emissioni di gas serra, ma preservano anche le risorse idriche, hanno un impatto positivo sulla sicurezza alimentare, promuovono la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo economico nell'agricoltura familiare, contribuendo all'inclusione sociale.
Negli ultimi 18 anni, in Binatural, abbiamo prodotto 2,4 miliardi di litri di biodiesel e impedito l'emissione in atmosfera di 7,48 milioni di tonnellate di CO₂, l'equivalente di piantare 52.360 milioni di alberi o un'area corrispondente a 319.400 campi da calcio.
Proprio come noi, le aziende devono capire che adottare criteri ESG non è solo una questione etica, ma una strategia intelligente che garantisce una maggiore resilienza ai rischi futuri, che vanno ben oltre la mera generazione di profitti nel breve termine.
Un esempio internazionale di questa consapevolezza ci viene da Patagonia, un marchio nordamericano specializzato in abbigliamento per sport d'avventura. Tre anni fa, la famiglia Chouinard, fondatrice del marchio, ha annunciato il trasferimento di tutti i profitti dell'azienda, all'epoca pari a circa 3 miliardi di dollari, a enti che combattono il cambiamento climatico. Inoltre, tutte le attività dell'azienda negli Stati Uniti sono alimentate da energia rinnovabile.
Il nostro esempio e le iniziative di Patagonia dimostrano che la comunità imprenditoriale deve unirsi a favore di un programma di sviluppo sostenibile, che miri a preservare l'ambiente e ad agire in modo socialmente responsabile. L'ESG non deve essere visto come un'imposizione, ma come un'opportunità per innovare, creare valore e contribuire a un futuro più equo ed equilibrato.
Il Brasile, con le sue vaste foreste e la sua ricca biodiversità, deve svolgere un ruolo guida in questo movimento globale. Abbiamo bisogno di un rinnovato impegno da parte delle aziende e dei leader per promuovere pratiche che diano priorità alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. È tempo di respingere la retorica divisiva e riaffermare che questa è una strada percorribile e necessaria per il successo aziendale.
La vera leadership aziendale non si limita a massimizzare i profitti, ma si estende all'impegno attivo nella costruzione di un futuro migliore.
Dobbiamo resistere al movimento anti-ESG e continuare a promuovere iniziative che non solo avvantaggiano le nostre aziende, ma contribuiscono anche alla società e all'ambiente. È un invito all'azione per tutti noi: insieme possiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
*André Lavor è CEO e co-fondatore di Binatural. È un amministratore aziendale con specializzazioni presso la Columbia University, la Stanford University, la FGV e la Fundação Dom Cabral. Ha una comprovata esperienza di 25 anni alla guida di aziende agroalimentari ed energetiche del Paese ed è considerato uno dei più giovani imprenditori e uomini d'affari in questo settore di attività. Ha guidato progetti audaci, supportando l'industria brasiliana del biodiesel nelle sue fasi iniziali, sviluppando azioni per preservare l'ambiente e rafforzare l'agricoltura familiare nel nostro Paese, supportando la trasformazione della matrice energetica brasiliana.
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