L'AGU vuole un'indagine sulle transazioni finanziarie prima dell'aumento delle tariffe

La Procura generale ha chiesto al ministro Alexandre de Moraes della Corte suprema federale di aprire un'indagine sul presunto utilizzo di informazioni riservate per trarre profitto dall'aumento dei dazi annunciato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, contro il Brasile.
Secondo l'AGU, l'obiettivo dell'azione è indagare il possibile collegamento tra l'aumento dei dazi e i movimenti atipici nel mercato valutario brasiliano prima e dopo l'annuncio da parte di Trump di un'imposta del 50% sulle esportazioni brasiliane verso gli Stati Uniti, a partire dal 1° agosto.
"Alla luce dei fatti denunciati, possiamo dedurre che essi si inseriscono in un contesto in cui i fatti già oggetto di indagine in questa inchiesta vanno oltre i reati penali già indicati dalla Procura generale, legati all'ostruzione della giustizia, ma anche a possibili guadagni illeciti, attraverso gli stessi fatti che miravano a ostacolare l'applicazione del diritto penale", sostiene l'AGU.
La richiesta è stata presentata sabato sera, 19, nell'ambito dell'inchiesta che vede indagato il deputato federale Eduardo Bolsonaro (PL-SP) per le sue azioni con il governo degli Stati Uniti volte a promuovere misure di ritorsione contro il governo brasiliano e i ministri della Corte Suprema e a cercare di bloccare l'avanzamento dell'azione penale relativa al complotto golpista.
A marzo di quest'anno, Eduardo, figlio dell'ex presidente Jair Bolsonaro (PL), si è preso un periodo di aspettativa dal suo seggio parlamentare e si è trasferito negli Stati Uniti, adducendo come motivazione la persecuzione politica. Il suo periodo di aspettativa termina oggi.
Venerdì 18, nell'ambito della stessa indagine, Bolsonaro è stato oggetto di un'operazione della Polizia Federale ed è stato costretto a indossare un braccialetto elettronico alla caviglia e gli è stato vietato di uscire di casa tra le 19:00 e le 6:00 del mattino.
Le misure sono state decise dal ministro Alexandre de Moraes dopo che la PGR ha denunciato un rischio di fuga per l'ex presidente, imputato nel procedimento penale relativo al tentato colpo di stato del 2022 e che dovrebbe essere processato dalla Corte Suprema a settembre.
CartaCapital