La Commissione Europea dà il via libera al Portogallo per aumentare gli investimenti nella difesa

Mercoledì la Commissione Europea (CE) ha autorizzato il Portogallo a investire di più nella difesa senza correre il rischio di incorrere in una procedura per deficit eccessivo. Bruxelles ha dato il via libera all'attivazione della clausola di salvaguardia nazionale prevista dalle norme di bilancio dell'Unione Europea.
“Nel periodo 2025-2028, il Portogallo è autorizzato a discostarsi e a superare i tassi massimi di crescita della spesa netta […], nella misura in cui la spesa netta che supera tali tassi massimi di crescita non sia superiore all’aumento della spesa per la difesa in percentuale del PIL a partire dal 2021 e a condizione che lo scostamento in eccesso dai tassi massimi di crescita della spesa netta non superi l’1,5% del PIL”, indica l’esecutivo comunitario in una raccomandazione al Consiglio.
Le informazioni saranno pubblicate questo mercoledì, giorno in cui la Commissione europea pubblicherà il pacchetto primaverile del semestre europeo, il quadro annuale dell'Unione europea (UE) per il coordinamento delle politiche economiche, di bilancio, sociali e occupazionali.
E ciò avviene dopo che, a fine aprile, il Portogallo ha formalmente chiesto alla Commissione di attivare la clausola che consente di esentare una parte degli investimenti per la difesa dal rispetto delle norme di bilancio, nell'ambito della strategia comunitaria per il rafforzamento delle capacità militari dell'UE.
Nel rapporto sul Portogallo, ora pubblicato, l'istituzione raccomanda al Paese di "aumentare la spesa complessiva per la difesa e la prontezza militare" e, per farlo, di "rispettare i limiti massimi di crescita della spesa netta" e di "utilizzare il margine previsto dalla clausola di salvaguardia nazionale per un aumento della spesa per la difesa".
La CE ha già avvertito che monitorerà lo scostamento del Paese dagli investimenti necessari per la difesa, chiedendo un bilancio in pareggio.
Nel complesso, nell'UE, Bruxelles stima che un aumento della spesa per la difesa fino all'1,5% determinerà un incremento del PIL di circa lo 0,5% entro il 2028.
Jornal Sol