PSI in aumento, con EDP Renováveis in testa alla classifica e in crescita del 3,44%

Verso le 9:30 a Lisbona, il PSI ha mantenuto il suo trend di apertura ed è avanzato dello 0,72% a 7.762,86 punti, con otto titoli in rialzo e sette in calo.
Seguono EDP, Mota-Engil e Jerónimo Martins, che avanzano dell'1,66% a 3,87 euro, dell'1,54% a 4,23 euro e dello 0,89% a 22,58 euro.
In modo più moderato, le azioni di Ibersol, Navigator e BCP sono salite dello 0,60% a 10,00 euro, dello 0,24% a 3,28 euro e dello 0,18% a 0,66 euro.
Le azioni Altri sono salite dello 0,10% a 4,95 euro.
Nella direzione opposta, le azioni di CTT, Galp e REN hanno registrato un calo di prezzo, in particolare dello 0,90% a 7,73 euro, dello 0,34% a 16,24 euro e dello 0,32% a 3,09 euro.
Le azioni di NOS e Sonae sono scese dello 0,26% a 3,78 euro e dello 0,16% a 1,25 euro, così come quelle di Corticeira Amorim e Semapa sono scese dello 0,13% a 7,99 euro e dello 0,12% a 17,23 euro.
Oggi i principali mercati azionari europei hanno aperto in rialzo, poiché l'UE e gli Stati Uniti restano aperti al dialogo per impedire a Washington di imporre dazi del 30% sulle importazioni europee.
Nel frattempo, Bruxelles continua a lavorare su una possibile ritorsione contro gli Stati Uniti se non si raggiunge un accordo entro agosto, dopo che il presidente americano Donald Trump ha minacciato la Russia con dazi del 100% se non si raggiungerà un accordo sulla guerra con l'Ucraina entro i prossimi 50 giorni.
I mercati europei sono in attesa del piano governativo quadriennale presentato dal Primo Ministro francese François Bayrou per risanare le finanze pubbliche e frenare il preoccupante aumento del debito.
Secondo quanto riportato oggi dai media giapponesi, è stato anche annunciato che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo António Costa intendono visitare il Giappone la prossima settimana con l'obiettivo di suggellare un'alleanza con Tokyo volta ad ampliare la cooperazione in vari settori, di fronte al timore di una guerra commerciale.
Per quanto riguarda i dati macroeconomici giornalieri in Asia, il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Cina è cresciuto dell'1,1% nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente, secondo i dati ufficiali pubblicati oggi dall'Ufficio Nazionale di Statistica (NSO) del paese asiatico.
In attesa dei dati odierni sull'inflazione statunitense di giugno, dopo che a maggio i prezzi sono accelerati al 2,4% su base annua, un decimo in più rispetto ad aprile, i future di Wall Street sono avanzati con guadagni dello 0,06% per il Dow Jones Industrial, dello 0,30% per l'S&P 500 e dello 0,48% per il Nasdaq, dopo che tutti e tre gli indici hanno chiuso con lievi rialzi lunedì.
Nel frattempo, i prezzi del petrolio sono scesi in attesa del rapporto mensile di luglio pubblicato oggi dall'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) sulla domanda e l'offerta di petrolio greggio, in un contesto di incertezza sui mercati internazionali dovuta alla politica tariffaria degli Stati Uniti.
Il Brent, il petrolio greggio di riferimento in Europa per la consegna a settembre, è sceso a 68,68 dollari dai 69,21 dollari di lunedì.
L'oro per oncia troy, un bene rifugio, è salito a 3.360,54 dollari, rispetto ai 3.347,89 dollari di lunedì e all'attuale massimo storico di 3.432,34 dollari del 13 giugno.
Sul mercato valutario di Francoforte, l'euro è salito a 1,1677 dollari, rispetto a 1,1662 dollari di lunedì e a un nuovo massimo dal 15 settembre 2021, pari a 1,1789 dollari del 2 luglio.
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