Gli intellettuali chiedono che il reggente pro-Putin venga "bandito" dall'Italia

Oltre 700 persone, tra cui diversi premi Nobel e intellettuali, hanno firmato una petizione che chiede l'annullamento del concerto diretto dal maestro russo Valeri Gergiev, previsto per il 27 luglio alla Reggia di Caserta, nel sud Italia, a causa della sua affinità con il presidente Vladimir Putin.
Gergiev, 72 anni, è vicino a Putin ed è stato criticato in Occidente per non aver mai parlato apertamente contro la guerra. La petizione proviene dall'associazione Memorial Italia, che ha inviato due lettere con lo stesso obiettivo.
La prima lettera, indirizzata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e al governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, chiede non solo il divieto del concerto, ma anche un'indagine sull'utilizzo di fondi pubblici per eventi legati alla propaganda russa nel territorio dell'Unione europea (UE).
"Usa consapevolmente il suo nome e il suo prestigio per legittimare aggressione e dittatura. Per anni ha apertamente sostenuto il potere russo, ha partecipato a eventi a sostegno dell'annessione della Crimea e ha pubblicamente riaffermato la sua lealtà a Vladimir Putin, anche dopo l'inizio dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina", si legge nel testo.
Tra i firmatari figurano Oleksandra Matviichuk (direttrice del Centro per le libertà civili di Kiev, vincitrice del premio Nobel per la pace 2022); Oleg Orlov, Svetlana Gannushkina e Irina Shcherbakova di Memorial (vincitrice del premio Nobel per la pace 2022); gli scrittori Herta Müller (vincitrice del premio Nobel per la letteratura 2009); Jonathan Littell (vincitore del Prix Goncourt 2006); e Mikhail Shishkin (vincitore del Russian Booker Prize 2000); il coreografo Alexei Ratmansky (New York Ballet), la storica Anna Foa e la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno.
La seconda lettera è indirizzata ai presidenti della Camera dei Deputati e del Senato italiani e chiede l'istituzione di uno specifico organo di controllo parlamentare per contrastare la propaganda russa in Italia, dove sono stati segnalati casi di sostegno a Putin da parte di politici e personalità di spicco.
Gergiev è stato oggetto di boicottaggio da parte di diverse orchestre occidentali per non aver denunciato l'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte di Mosca, iniziata nel febbraio 2022.
Tuttavia, il festival "Un'Estate da Re", organizzato alla Reggia di Caserta, antica residenza reale dei Borbone di Napoli, ha invitato il maestro russo a dirigere un concerto la sera del 27 luglio, al quale parteciperanno anche i solisti del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, di cui è direttore dal 1996.
L'iniziativa, tuttavia, suscitò polemiche in Italia.
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