Il regista americano Gus Van Sant riceverà il premio a Venezia

Il regista americano Gus Van Sant sarà insignito del "Campari Passion for Film Award" durante l'82a edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre.
Il riconoscimento, conferito dalla Biennale di Venezia in collaborazione con Campari, mira a "celebrare i talenti del mondo del cinema che incarnano carattere, dedizione e una visione artistica audace" e premia "coloro che trasformano la passione in forza creativa".
Per il direttore del festival, Alberto Barbera, «Gus Van Sant è un autore unico nel panorama cinematografico contemporaneo, capace di coniugare una visione profondamente indipendente con una sorprendente capacità di coinvolgimento del pubblico».
«Il suo cinema si muove liberamente tra il sistema hollywoodiano e i circuiti del cinema d'autore, partecipando alle regole dell'industria senza mai esserne vincolato, sempre fedele a una visione personale, audace e in continua evoluzione», ha sottolineato Barbera, ricordando che il regista ha creato opere che hanno segnato l'immaginario collettivo e lanciato grandi attori, come River Phoenix, Keanu Reeves, Casey Affleck, Joaquin Phoenix, Ben Affleck e Matt Damon.
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 2 settembre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, alle ore 21.30 (ora locale), prima della proiezione fuori concorso del nuovo film di Van Sant, il thriller "Dead Man's Wire", con Bill Skarsgård, Dacre Montgomery, Colman Domingo, Cary Elwes, Myha'la e Al Pacino.
"Sono davvero onorato di ricevere il Premio Passion for Cinema. Ringrazio sinceramente Campari; significa molto per me.
"Sono grato non solo per il riconoscimento del mio lavoro, ma anche per il sostegno di una delle più grandi istituzioni al mondo che celebrano il cinema. È un privilegio far parte di questa tradizione e apprezzo profondamente la loro passione per il cinema", ha ringraziato il regista.
Gus Van Sant è considerato una figura chiave del cinema indipendente americano fin dagli anni '80. La sua poesia si concentra su outsider, adolescenti problematici, solitudine urbana ed emarginazione sociale, narrati con uno stile visivo minimalista, empatico e sperimentale.
Dopo l'esordio con Mala Noche (1985), raggiunge la fama internazionale con Drugstore Cowboy (1989). Nel 1991 presenta a Venezia il film che lo consacra definitivamente: Belli e dannati, con Reeves e Phoenix. Nel 1997 dirige Will Hunting - Genio ribelle, che vince due Oscar: uno come miglior attore non protagonista per Robin Williams e uno per la migliore sceneggiatura originale per Damon e Affleck.
terra