Museo in Italia denuncia turista che ha rotto un'opera d'arte

Il museo di Palazzo Maffei a Verona ha sporto denuncia contro un turista che ha danneggiato una sedia in cristalli Swarovski sedendosici sopra. La notizia è stata resa nota lunedì scorso (16) dall'istituzione, senza specificare quando è stata presentata la denuncia alla polizia.
L'episodio, definito da Maffei "l'incubo di ogni museo", è accaduto giovedì (12), quando le telecamere di sicurezza della sala espositiva hanno ripreso un uomo che, dopo aver atteso che le guardie giurate uscissero dalla sala, si è seduto sulla sedia per farsi fotografare da una donna, ma l'opera "Van Gogh", dell'artista Nicola Bolla, non ha retto il peso del visitatore e si è rotta.
La coppia di mezza età, che ha ignorato gli avvertimenti secondo cui la sedia era off-limits, è fuggita rapidamente dalla scena. Le immagini sono state pubblicate sui social media del museo e sono diventate virali, suscitando grande indignazione tra gli utenti.
"Un comportamento superficiale e irrispettoso ha messo a rischio l'integrità di un'opera d'arte. Abbiamo deciso di non limitarci a un semplice resoconto dell'accaduto. Vogliamo trasformare questo episodio in un'occasione di riflessione e sensibilizzazione: l'arte va ammirata e vissuta, ma soprattutto rispettata. Sempre", ha scritto lo storico palazzo italiano il giorno dell'accaduto.
L'opera, ispirata alla sedia di paglia dipinta dall'artista olandese Vincent van Gogh, è stata restaurata e riportata nella sala espositiva.
In un'intervista rilasciata a Fanpage, Bolla ha dichiarato di non considerare il danno arrecato al suo lavoro come del tutto negativo, ma piuttosto "ironico".
"Si parla tanto dell'arte come forma di interazione con il pubblico, e cosa c'è di più interattivo? Il danno che queste persone hanno causato? Le persone devono essere coinvolte dall'arte, devono reagire. L'indifferenza [verso l'opera d'arte] è ciò che crea i maggiori problemi all'artista", ha commentato il creatore della sedia.
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