Nove nazionalità tra le 13 candidate al Booker Literary Prize

© Premio Booker

Secondo il sito web del premio, uno dei più importanti per la narrativa in lingua inglese, tra i candidati figurano due autori esordienti, nove dei quali sono stati scelti per la prima volta nella rosa dei candidati al Booker.
I candidati sono 'Love Forms' di Claire Adam, 'The South' di Tash Aw, 'Universality' di Natasha Brown, 'One Boat' di Jonathan Buckley, 'Flashlight' di Susan Choi, 'The Loneliness of Sonia and Sunny' di Kiran Desai (candidata 19 anni dopo che il suo libro precedente, 'The Inheritance of the Void', vinse il Booker), 'Audition' di Katie Kitamura, 'The Rest of Our Lives' di Ben Markovits, 'The Land in Winter' di Andrew Miller, 'Endling' di Maria Reva, 'Flesh' di David Szalay, 'Seascraper' di Benjamin Wood e 'Misinterpretation' di Ledia Xhoga.
I candidati sono stati scelti tra 153 libri candidati, scritti in inglese e pubblicati nel Regno Unito e/o in Irlanda tra ottobre dell'anno scorso e settembre di quest'anno.
"I 13 romanzi trasportano i lettori in una fattoria nel sud della Malesia, in un complesso residenziale ungherese e in una piccola città costiera in Grecia. Illuminano le vite dei coreani nel Giappone postcoloniale, di una donna indiana nostalgica nel nevoso Vermont, di un kosovaro sopravvissuto alla tortura a New York, di un pescatore di gamberetti nel nord dell'Inghilterra, della ricerca di una madre per un bambino dato in adozione in Venezuela e persino di lumache in via di estinzione nell'Ucraina contemporanea", si legge nella descrizione dell'organizzazione.
La giuria di questa edizione del Booker Prize è composta dall'irlandese Roddy Doyle, il primo vincitore del Booker a presiedere una giuria, dallo scrittore nigeriano Ay?`bámi Adébáy?`, dall'attrice, produttrice e montatrice americana Sarah Jessica Parker, dallo scrittore britannico Chris Power e dall'autrice americana Kiley Reid.
L'elenco comprende tre titoli dell'editore indipendente Faber e il debutto al Booker Award delle edizioni Fitzcarraldo, che hanno già ricevuto 16 nomination per la loro controparte internazionale.
L'autrice indiana Kiran Desai è l'unica autrice vincitrice del Booker Prize nella lista dei candidati pubblicata oggi, mentre Tash Aw, scrittrice malese cresciuta nel Regno Unito, dove vive ancora, ha ottenuto la sua terza nomination.
Gli altri due nomi precedentemente nominati per il Booker sono il britannico Andrew Miller e l'ungherese-britannico David Szalay.
"Misinterpretation", dell'albanese Ledia Xhoga, residente a New York, e "Endling", della canadese Maria Reva, sono gli unici due romanzi d'esordio presenti nella lista.
Sebbene nessuno dei libri nominati sia stato pubblicato in Portogallo, dato che si tratta di opere recenti o ancora da pubblicare nel mondo anglofono, sono stati pubblicati nomi come Tash Aw ('La fabbrica della seta', pubblicato da Difel nel 2006, tradotto da Maria Isabel Veríssimo), Natasha Brown ('Encontro', di Livros do Brasil nel 2022, tradotto da Tânia Ganho) o Desai ('L'eredità del vuoto', di Porto Editora, nel 2007, tradotto da Vera Falcão Martins).
Katie Kitamura ha tradotto anche i suoi lavori in Portogallo ("Intimidades", di Quetzal, nel 2022, tradotto da Tânia Ganho), così come l'autore britannico Andrew Miller, pubblicato in Portogallo dagli anni '90 (con il suo debutto, "A Dor Industriosa", di Teorema, tradotto da Telma Costa, nel 1999) e persino "A Cidade Impura" (di Presença, nel 2012, tradotto da Miguel Romeira).
Elsinore ha pubblicato due opere di David Szalay ('Tutto ciò che un uomo è', nel 2018, tradotto da Miguel Romeira, e 'Turbulence', l'anno successivo, tradotto da Joana Neves).
I finalisti del Booker Prize di quest'anno saranno annunciati il 23 settembre, mentre l'opera vincitrice sarà svelata il 10 novembre. Il vincitore riceverà un premio di £ 50.000 (€ 57.700).
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