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Gli obiettivi per le energie rinnovabili per l'industria e i trasporti entrano in vigore a fine anno

Gli obiettivi per le energie rinnovabili per l'industria e i trasporti entrano in vigore a fine anno

Gli obiettivi transitori per l'integrazione delle fonti energetiche rinnovabili nei settori dell'industria e dei trasporti entrano in vigore alla fine di quest'anno. Approvato dal Consiglio dei Ministri il 29 maggio, il decreto legge pubblicato martedì in Gazzetta Ufficiale fissa come obiettivi per il 2030 una quota minima del 16% di energia rinnovabile nell'industria e del 29% nel settore dei trasporti.

Gli obiettivi sono in vigore fino al recepimento nell’ordinamento nazionale delle direttive dell’Unione Europea sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

“I settori dell’industria e dei trasporti, per la loro rilevanza nei consumi energetici e per la loro crescente difficoltà a decarbonizzare, in particolare attraverso l’elettrificazione, devono assumersi il ruolo di agenti centrali della transizione energetica”, si legge nel documento pubblicato oggi.

“È in questo contesto che la riforma RP-C21-r46: quadro normativo per l’idrogeno rinnovabile, incluso nel Piano di ripresa e resilienza (RRP), getta le basi per la decarbonizzazione attraverso lo sviluppo della filiera dell’idrogeno rinnovabile”, aggiunge.

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Lusa, il documento stabilisce che il decreto-legge entrerà in vigore sei mesi dopo la data della sua pubblicazione, un periodo che il Governo considera "ragionevole" per la sua attuazione.

Il Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, aveva promulgato lunedì questo diploma, sottolineando che esso attua una delle riforme strutturali previste dal PRR, nell'ambito del nuovo quadro normativo per l'idrogeno rinnovabile.

Jornal Sol

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