Il Festival Aldeia de Lobos promuove la convivenza tra uomo e animale

Il Festival Aldeia de Lobos ha come obiettivo quello di promuovere la convivenza tra l'uomo e il lupo iberico, celebrare la cultura locale e sensibilizzare sull'importanza della conservazione della specie.
"Sono finiti i tempi in cui il lupo era visto come un nemico nel villaggio, uno dei pochi in Portogallo che conserva ancora le tradizioni secolari della Vezeira. Con la 'tregua fatta', luglio è diventato il mese in cui Fafião celebra il lupo, trasformando un'antica rivalità in un percorso di convivenza e consapevolezza", afferma l'Associazione Vezeira in un comunicato.
Il festival si svolge dal 2018 a Fafião, nel cuore del Parco Nazionale di Peneda-Gerês (PNPG), nel nord del comune di Vila Real.
L'organizzazione sottolinea che l'evento, che si svolge tra venerdì e sabato, ha lo scopo di "preservare la specie e simboleggia un profondo cambiamento nel rapporto tra la comunità e questo predatore, che ora versa in uno stato di minaccia".
Il protagonista principale della festa è il lupo iberico e il suo rapporto con la comunità locale, ma mira anche a preservare le tradizioni locali, come la vezeira, che consiste nel pascolare a turno bovini o capre attraverso le montagne.
A Fafião, le strade e gli antichi cortili, dove un tempo gli animali trascorrevano la notte, si trasformano in gallerie per mostre e installazioni artistiche, mentre la fossa dei lupi (una trappola per catturare questo animale) è un palcoscenico per concerti.
"Questo evento comunitario annuale va oltre la semplice sensibilizzazione sulla conservazione delle specie, immergendo i visitatori nel ricco arazzo culturale della regione", sottolinea la Vezeira Association.
Nel villaggio ascolterete ritmi diversi, dal folk, al rock, alla musica elettronica, fino a suoni più tradizionali, con esibizioni di Kumpania Algazarra, Bed Legs, Bafo de Bode, Catarina Silva, Magupi, BDJoy e Zimbora Band, Epirex, Uxu Kalhus, Soundprofile, Van Dingo, Maria Callapez e Charanga Alambique.
Le mostre artistiche e le installazioni saranno guidate da Corline Vieira (pittura), Humberto Borralheiro (arti visive), Mário Cunha (fotografia), Luís Simões (disegno), Celestino André (scultura e pittura), Luís Afonso (fotografia), Javi Aguilera (arte figurativa realista) e Carlos Pontes che presenterà immagini del lupo iberico in controluce.
Il teatro sarà gestito dalla compagnia Filandorra, con sede a Vila Real.
La Junta de Cabril contribuirà con un'installazione che alluderà artisticamente al carnevale, mentre la Junta de Ferral presenterà un'installazione incentrata sulla leggenda del ponte di Misarela.
Nel corso delle due giornate si terranno anche laboratori dedicati alla “fauna selvatica più dimenticata”, a cura del fotografo Carlos Rio, che presenterà gli uccelli, e di Rui Lemos, specializzato nel mondo dei rettili, oltre alla passeggiata interpretativa “Itinerario dell’olio d’oliva: un viaggio attraverso la memoria e la comunità del frantoio”, che si svolge nell’anno in cui si celebra la ricostruzione di un frantoio comunitario funzionante al 100%.
Nel 2025, il tema centrale dell'incontro sarà "Turismo sostenibile nei paesaggi naturali di rilievo", e il programma comprenderà anche la rievocazione dell'"esorcismo dei lupi", un rito pagano praticato da diversi secoli, un mercato con prodotti raccolti dagli agricoltori locali e verrà dato risalto al progetto europeo "Life Wild Wolf", che mira a proteggere il lupo iberico.
Il Polo Ecomuseale di Barroso presenterà due mostre incentrate sul lupo e sulla gente di Barroso.
Il censimento nazionale del lupo (2019/2021) ha rivelato che l'area di presenza di questa specie si è ridotta del 20% in Portogallo e che il numero di branchi rilevati è diminuito dell'8%, attestandosi a 58.
A Peneda/Gerês si è registrato un aumento dei branchi, da 16 a 24, con un calo nei restanti tre centri abitati, principalmente ad Alvão/Padrela, dove il numero stimato di branchi è sceso da 13 a sei.
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