Incendi: gli investigatori creano uno strumento digitale a supporto della gestione del rischio

Un consorzio guidato da un team di ricercatori dell'Università di Coimbra ha ricevuto 1,5 milioni di euro per creare uno strumento digitale a supporto della gestione del rischio di incendi, ha annunciato oggi l'istituzione.

L’obiettivo del consorzio guidato dai ricercatori della Facoltà di Scienze e Tecnologia dell’Università di Coimbra (FCTUC) è quello di sviluppare un “gemello digitale” della foresta.

“Un 'gemello digitale' consiste in una riproduzione, in formato informatico, degli elementi più rilevanti per rappresentare una data realtà fisica”, ha spiegato il coordinatore del progetto, Domingos Xavier Viegas, in un comunicato stampa inviato all'agenzia di stampa Lusa.

Nel caso di questo progetto, si tratta di “una foresta, con i componenti e i parametri necessari per descrivere e modellare i processi fisici per la sua gestione con risorse tecnologiche e umane”, ha aggiunto.

Secondo il professore emerito della FCTUC, “utilizzando diversi modelli, con questi dati numerici, verranno simulati i vari interventi legati alla gestione del rischio incendio, dalla prevenzione, allo scontro e al recupero post-incendio, replicando virtualmente i processi che avvengono nel mondo fisico”.

L'Associazione per lo sviluppo dell'aerodinamica industriale della FCTUC è l'ente coordinatore del progetto ForestSphere, al quale partecipano l'Istituto di sistemi e robotica, le aziende Onesource, Bold Robotics, Sim4Safety e REN, la Comunità intercomunale di Coimbra e il Consiglio comunale di Lousã.

La FCTUC ha affermato che il progetto ForestSphere mira a "ricostruire l'orografia, la copertura vegetale, le abitazioni e le strutture, nonché l'ambiente meteorologico, che possono influenzare gli incendi boschivi", sulla base di dati sensoriali ottenuti da diverse fonti, come satelliti e risorse aeree e terrestri.

"Con questo progetto, i ricercatori sperano di integrare diversi strumenti di supporto alle decisioni sviluppati dal mondo accademico, a livello nazionale e internazionale, per migliorare la capacità di interagire nel processo di gestione del rischio, inclusa la formazione degli agenti", ha aggiunto.