La classifica mondiale delle università mostra un calo nei punteggi per la maggior parte delle istituzioni brasiliane elencate

Secondo il Center for World University Rankings, il Brasile conta 53 istituzioni pubbliche e private tra le 2.000 migliori al mondo.

"Sappiamo che le università pubbliche in Brasile affrontano una serie di difficoltà e, nonostante tutto, poter essere tra le migliori al mondo è motivo di grande orgoglio", afferma Julio Silva, studente dell'Università Federale di Bahia.

Tuttavia, l'organizzazione sottolinea che l'87% degli istituti brasiliani presenti nell'elenco ha perso posizione rispetto alla classifica del 2024. La valutazione tiene conto della qualità dell'istruzione e del personale docente, dell'occupabilità e della diffusione della ricerca.

L'USP , l'Università di San Paolo, è l'università con il punteggio più alto in America Latina. Ha perso una posizione e ora si classifica al 118° posto. L'istituzione statale ha dichiarato di aver migliorato i suoi punteggi nel 2025 per ricerca e docenti.

La seconda istituzione brasiliana meglio posizionata è l'Università Federale di Rio de Janeiro, che ha guadagnato 70 posizioni.

"Quando si ha una formazione completa, quando si entra nel mercato del lavoro, la gente guarda: l'UFRJ è un punto di riferimento, sta scalando le classifiche. Quindi, sì, fa la differenza nel mercato del lavoro", afferma Beatriz Guimarães da Costa, studentessa dell'UFRJ.

L'organizzazione ha valutato oltre 21.000 istituzioni in tutto il mondo e ha scoperto che il principale fattore del declino delle università brasiliane è legato alle loro prestazioni nel campo della ricerca. Con i bassi finanziamenti in questo settore, il Brasile sta perdendo terreno nel panorama accademico mondiale.

Il Ministero dell'Istruzione ha dichiarato che nel 2025 il bilancio dell'università aumenterà di 400 milioni di R$ e che nel 2024 sono stati investiti più di 5 miliardi di R$ in risorse per la ricerca.

Secondo la nuova classifica, gli Stati Uniti continuano ad avere le migliori università in classifica , ma stanno affrontando un calo della qualità dell'istruzione a causa dei tagli ai finanziamenti. La Cina ha superato gli Stati Uniti per numero di istituti.

Flávia Xavier, ricercatrice in ambito educativo presso l'Università Federale del Minas Gerais, afferma che continuare a investire nella ricerca è essenziale e strategico per il Brasile.

"L'investimento non può essere una tantum. È importante considerarlo un progetto nazionale, un progetto statale, non un progetto governativo. Se vogliamo che il Paese si sviluppi, cresca e sia competitivo in termini di tecnologia, scienza e vari ambiti della conoscenza, è fondamentale investire nelle università."