La diagnosi tardiva e la mancanza di screening accelerano la mortalità per cancro al polmone

1 agosto | Giornata mondiale contro il cancro ai polmoni
I dati pubblicati di recente rivelano uno scenario preoccupante per il cancro al polmone in Portogallo: nel 2023 ha causato 4.490 decessi, il numero più alto dal 2002. In questo contesto, in occasione della Giornata Mondiale del Polmone (1° agosto), Daniela Madama e Joana Catarata, della Società Portoghese di Pneumologia, lanciano un monito: "Nel cancro al polmone, è fondamentale: diagnosticare precocemente, poiché la diagnosi precoce salva vite; trattare nel modo migliore e più rapidamente possibile, poiché le strategie terapeutiche hanno subito una significativa evoluzione; e concentrarsi sulla prevenzione, che è il primo passo, a partire dalla fascia d'età più giovane".
La diagnosi tardiva (circa il 70-75% dei casi viene diagnosticato in fase avanzata o metastatica), il fumo (responsabile dell'85% dei casi di tumore al polmone), l'esposizione a inquinanti ambientali e occupazionali, l'invecchiamento della popolazione e la mancanza di un programma di screening strutturato sono i fattori evidenziati dagli pneumologi per spiegare l'aumento della mortalità per tumore al polmone.
Secondo gli esperti, invertire questa tendenza richiede l'adozione di alcune misure, come "l'attuazione di campagne intensive di prevenzione e cessazione del fumo; l'attuazione urgente e strutturata dello screening con tomografia computerizzata (TC) a basso dosaggio nei gruppi a rischio, stabilendo percorsi rapidi e accessibili per una diagnosi precoce; la formazione attiva degli operatori sanitari, in particolare delle Cure Primarie, per l'identificazione precoce dei sintomi; il monitoraggio delle principali esposizioni ai rischi ambientali; gli investimenti nell'assistenza integrata, rafforzando la riabilitazione, il supporto psicologico e le cure palliative fin dalle fasi iniziali; la riforma dei processi del Servizio Sanitario Nazionale (NHS), riducendo la burocrazia e semplificando i flussi di lavoro clinici e amministrativi essenziali per la diagnosi precoce e migliorando l'accesso precoce ai farmaci innovativi in oncologia toracica. È fondamentale ottimizzare i processi di valutazione e approvazione dei farmaci, promuovere l'attuazione di programmi di accesso precoce e garantire finanziamenti adeguati".
Riguardo all'importanza della diagnosi precoce del cancro al polmone, Daniela Madama e Joana Catarata sottolineano l'importanza di "combinare strategie di screening efficienti con i progressi tecnologici emergenti. Lo screening con tomografia computerizzata a basso dosaggio (LDCT) in individui ad alto rischio (fumatori o ex fumatori da meno di 15 anni, di età compresa tra 50 e 75 anni e con una storia di fumo ≥ 20 pacchetti-anno) riduce la mortalità per cancro al polmone fino a circa il 25%. Le pneumologhe sottolineano l'esistenza di diversi studi clinici pubblicati che "riassumono l'importanza dello screening nel ridurre la mortalità associata al cancro al polmone":
Il National Lung Screening Trial (NLST – USA, 2002-2010), con 53.454 partecipanti, ha dimostrato una riduzione di circa il 20% della mortalità per cancro al polmone tra i pazienti seguiti con TC a basso dosaggio rispetto alla radiografia del torace in fumatori di età compresa tra 55 e 74 anni con ≥ 30 pacchetti-anno. Lo studio NELSON (Paesi Bassi-Belgio, 2000-2012) ha mostrato, dopo 10 anni, una riduzione del 24% della mortalità tra gli uomini e fino al 33% tra le donne, con un'alta percentuale di casi rilevati in stadio I (58,6%) e poche diagnosi in stadio IV (9,4%).
Oltre al ruolo fondamentale dello screening, Daniela Madama e Joana Catarata sottolineano l'importanza di "rafforzare il coordinamento tra l'assistenza sanitaria di base e la pneumologia/oncologia, con protocolli chiari di triage e di invio precoce, poiché ciò potrebbe svolgere un ruolo cruciale nell'ottimizzazione dei tempi di attesa e nella riduzione della burocrazia necessaria per un corretto follow-up dei pazienti".
Poiché il fumo è il principale fattore di rischio per il cancro ai polmoni, gli esperti sottolineano l'importanza di prevenire efficacemente l'iniziazione al fumo. "Soprattutto tra i giovani, è essenziale adottare congiuntamente misure educative (integrazione di contenuti obbligatori nelle scuole, promozione di attività educative extrascolastiche, tra famiglie, associazioni giovanili e aziende), normative di legge, aumenti dei prezzi, zone senza fumo e coinvolgimento della comunità, nonché riattivare e finanziare adeguatamente il Programma Nazionale per la Prevenzione e il Controllo del Tabacco (PNPCT), con obiettivi definiti e valutazione continua. Il successo richiede uno sforzo coordinato che coinvolga solide politiche pubbliche, istruzione formale, sensibilizzazione sociale e intervento clinico. In questo modo, il Portogallo potrebbe proteggere la salute polmonare delle generazioni future", concludono.
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