Lo Sporting vince la Coppa del Portogallo e fa doppietta 23 anni dopo

Lo Sporting ha battuto domenica il Benfica per 3-1, dopo i tempi supplementari, nella finale della Coppa del Portogallo, ottenendo ancora una volta la doppietta, cosa che non accadeva dalla stagione 2001/02.
Dopo un iniziale equilibrio, il Benfica si è insediato nel centrocampo avversario, replicando il consueto schema tattico dei Lions ma con due o tre velocità superiori. La differenza di intensità si è fatta evidente tra il 20' e il 30', periodo in cui i rossi hanno messo alle corde lo Sporting, approfittando di due ottime occasioni da gol, sprecate da Pavlidis e Bruma (con merito del portiere Rui Silva, prima, e di Gonçalo Inácio, poi).
Fino all'intervallo i campioni nazionali sono riusciti a rallentare il ritmo della partita, respirando un po', ma, al rientro dagli spogliatoi, il Benfica è presto passato in vantaggio, con un gran tiro di Orkun Kökçü, che ha reso giustizia al risultato. La reazione dello Sporting è arrivata dopo un gol annullato a Bruma, a nemmeno cinque minuti dall'inizio del secondo tempo, ma senza creare grossi pericoli nei pressi della porta di Samuel Soares. Trincão è apparso ancora da solo davanti al portiere delle Aquile, ma il suo tiro è stato debole.
Tuttavia, il Benfica ha continuato ad arretrare e un'azione di Gyökeres, verso la fine del recupero, è stata fermata solo da un fallo di Renato Sanches, all'interno dell'area di rigore. Lo svedese ha trasformato il rigore e ha portato la partita ai tempi supplementari.
Nei tempi supplementari, un gol di testa di Conrad Harder ha aperto la strada alla doppietta dello Sporting, mentre un altro di Trincão l'ha suggellata, in una partita che si è conclusa con numerose lamentele da parte del Benfica in merito all'arbitraggio di Luís Godinho. Per i Lions si tratta della 18a Coppa del Portogallo, la terza vinta in nove finali giocate contro l'eterno rivale.
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