Stimolare e stimare il cervello a tutte le età per prevenire l'ictus e proteggere la salute del cervello

Dott.ssa Inês Laranjinha – Neurologa presso l'ULS Santo António in rappresentanza della Portoghese Stroke Society
Il cervello è l'organo più affascinante del nostro corpo. Controlla le funzioni vitali, governa il funzionamento di tutti gli altri organi ed è in grado di adattarsi alle mutevoli condizioni interne ed esterne. È anche il motore di ciò che ci rende esseri unici e consapevoli: definisce la nostra personalità, il nostro comportamento, le nostre emozioni e i nostri ricordi.
Quando una parte del cervello viene danneggiata, sia a causa di una malattia acuta come un ictus, sia a causa di una malattia cronica come la demenza, milioni di cellule (neuroni) vengono perse. Le conseguenze di queste malattie neurologiche includono deficit di forza, sensibilità, coordinazione e funzioni cognitive. Possono essere devastanti, con un impatto significativo sulla vita quotidiana dei pazienti; purtroppo, non tutte queste conseguenze sono recuperabili con la riabilitazione.
In particolare, i deficit cognitivi – memoria, ragionamento, comportamento e personalità – hanno un impatto sia sul paziente che sui suoi familiari e caregiver, poiché spesso portano a una maggiore dipendenza nella vita quotidiana e a un'alterazione dell'identità personale. Il progressivo deterioramento cognitivo che caratterizza la demenza porta a una perdita di autonomia, con conseguenze sociali, emotive ed economiche.
Pertanto, l'attenzione dovrebbe essere rivolta alla prevenzione dei danni cerebrali. Per ridurre al minimo il rischio di ictus, è necessario evitare e correggere condizioni come ipertensione, diabete, colesterolo alto, fumo e consumo eccessivo di alcol.
Per quanto riguarda la demenza, sapevi che quasi la metà del rischio è modificabile? Dall'infanzia (basso livello di istruzione) all'età adulta (stile di vita sedentario, perdita dell'udito e malattie che aumentano il rischio di ictus) fino alla vecchiaia (isolamento sociale e perdita della vista), esistono modi per prendersi cura della salute cerebrale in ogni fascia d'età.
Per questo motivo è importante conoscere le misure alla portata di ognuno di noi:
- Infanzia: incoraggiare la scolarizzazione;
- Adulti: incoraggiare l'attività fisica regolare, correggere la perdita dell'udito e curare le malattie cardiovascolari;
- Anziani: favorire la socializzazione e correggere i difetti visivi.
Il 22 luglio è la Giornata Mondiale del Cervello, quest'anno con il tema "Salute del cervello per tutte le età". Diamo valore alla salute del nostro cervello in ogni momento della nostra vita, per rendere ogni momento memorabile.
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