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Il governo Lula pubblica le norme per la didattica a distanza nell'istruzione superiore

Il governo Lula pubblica le norme per la didattica a distanza nell'istruzione superiore

Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato, lunedì 14, un'ordinanza che regola il decreto sull'erogazione della formazione a distanza nell'istruzione superiore .

Il testo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione, specifica i requisiti per la formazione accademica e le responsabilità dei professionisti coinvolti nei corsi di formazione a distanza.

Secondo il testo, i docenti degli istituti di istruzione superiore devono avere una formazione post-laurea, preferibilmente nell'ambito di un master o di un dottorato. Il loro lavoro deve riguardare aree attinenti al loro background accademico, in conformità con le Linee Guida Curriculari Nazionali.

L'ordinanza stabilisce inoltre attribuzioni specifiche in base alle posizioni:

  • Coordinatore del corso: supervisionare i processi di insegnamento e apprendimento, comprese le attività pratiche, di ricerca e di approfondimento;
  • Insegnante responsabile: dirige l'unità curriculare, coordina i mediatori pedagogici e interagisce direttamente con gli studenti attraverso piattaforme digitali;
  • insegnante di contenuti: sviluppare materiali didattici originali e convalidare i contenuti con il corpo docente;
  • mediatori pedagogici: oltre ad avere una laurea in un ambito attinente alla propria attività, lavorano sotto la supervisione del dirigente scolastico e devono, tra le altre mansioni, chiarire i dubbi degli studenti in merito al progetto pedagogico del corso e intervenire nell'interazione tra il corpo docente e gli studenti.

Un ulteriore requisito è che la composizione del corpo docente e dei mediatori pedagogici sia compatibile con il numero di studenti iscritti al centro di formazione a distanza. Le attività sincrone mediate devono essere svolte con la partecipazione di gruppi di non più di 70 studenti per docente o mediatore pedagogico.

Le attività formative obbligatorie in presenza possono svolgersi presso la sede centrale dell'istituto di istruzione superiore, presso sedi esterne alla sede centrale, presso centri di formazione a distanza, in ambienti professionali, in spazi per attività di approfondimento o in altri spazi di apprendimento previsti dal progetto pedagogico del corso di studio.

La formazione offerta parzialmente o totalmente tramite apprendimento a distanza deve durare almeno dieci settimane e includere almeno una valutazione obbligatoria dell'apprendimento in presenza.

L'ordinanza stabilisce che gli istituti scolastici avranno un periodo massimo di due anni per conformarsi alle norme, a partire dalla pubblicazione del decreto che regola l'offerta formativa. Tuttavia, le richieste di autorizzazione e i documenti per l'istituzione di corsi presentati dopo la pubblicazione del decreto dovranno già essere conformi alle nuove linee guida.

Il decreto governativo vieta la didattica a distanza per i corsi di laurea triennale e i corsi di laurea in Giurisprudenza, Medicina, Infermieristica, Odontoiatria e Psicologia, che devono essere erogati esclusivamente in presenza. In pratica, la norma ha di fatto posto fine al 100% dei corsi di laurea triennale a distanza.

I corsi di laurea triennale a distanza devono prevedere il 10% del carico di lavoro in attività in presenza e il 10% del carico di lavoro totale del corso in attività in presenza o sincrone mediate.

CartaCapital

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