YouTube indebolisce la moderazione dei contenuti

Secondo il New York Times, YouTube ha indebolito la sua politica di moderazione dei contenuti, consentendo ai video che violano le sue regole di restare online finché sono considerati di "interesse pubblico".
Il quotidiano americano riporta che la modifica implementata a dicembre 2024 consente di continuare a visualizzare video con contenuti che violano le regole della piattaforma fino al 50%, mentre il limite precedente era del 25%.
Le modifiche riguardano temi politici, sociali e culturali, evidenziando elezioni, pandemie, immigrazione, genere e libertà di espressione, comprese le trasmissioni di udienze pubbliche, comizi o dibattiti. Nonostante la modifica, YouTube non ha divulgato pubblicamente i nuovi criteri di tolleranza né ha chiarito come definisce ciò che costituisce interesse pubblico o quali limiti considera accettabili per questo tipo di contenuti.
Secondo il quotidiano, la nuova posizione dell'azienda segna un allontanamento dalle linee guida più severe adottate durante la pandemia di Covid-19, quando YouTube ha rimosso video che mostravano dibattiti tra autorità e trasmissioni di consigli comunali, accusandoli di diffondere disinformazione medica.
Questo approccio è in linea con una tendenza crescente tra le piattaforme social come Meta e X, che stanno riducendo i loro sforzi di moderazione dei contenuti per evitare critiche politiche e aumentare il coinvolgimento degli utenti.
Nel primo trimestre del 2025, YouTube ha rimosso più di 190.000 video per contenuti offensivi o abusivi.
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