La Duma di Stato ha spiegato la necessità di chiudere l'acqua calda in estate

Le interruzioni annuali dell'acqua calda da maggio a fine agosto/inizio settembre sono necessarie per le ispezioni e le riparazioni delle condutture, contribuendo a prevenire incidenti e a garantire l'affidabilità dei sistemi di pubblica utilità. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione per l'edilizia, l'edilizia abitativa e i servizi pubblici della Duma di Stato, Sergei Kolunov, in un'intervista con RIA Novosti.

Secondo lui, nelle condizioni invernali russe, a temperature inferiori a -30°C, l'acqua calda viene fornita ad alta pressione, il che accelera l'usura dei tubi. Pertanto, ispezioni e riparazioni sistematiche quando le condotte sono prive di acqua sono l'unico modo per evitare incidenti e garantire la stabilità dell'infrastruttura.

Il parlamentare ha fatto notare che le chiusure vengono effettuate in estate, poiché spegnere le caldaie durante il periodo caldo ha un impatto minimo sulla qualità della vita: non c'è riscaldamento e il clima è confortevole. Secondo lui, questo è il momento ottimale per la diagnosi e la riparazione.

Ha inoltre affermato che le tecnologie di ispezione vengono costantemente migliorate e che la durata delle interruzioni si sta riducendo. Se all'inizio degli anni 2000 l'acqua veniva chiusa per tre settimane, oggi lo è per un massimo di 10 giorni, ha detto Kolunov.

Autori: